Agenti arrestano pusher| e il quartiere si ribella - Live Sicilia

Agenti arrestano pusher| e il quartiere si ribella

Nel tardo pomeriggio di ieri, agenti di polizia in borghese hanno assistito al classico scambio soldi-droga e quindi sono intervenuti. Ed è scoppiato il putiferio. Accade a Palermo, nei pressi di via Cipressi, quartiere della Zisa, una delle zone dello spaccio al minuto, come emerso dalle tante operazione portate avanti da polizia e carabinieri. Gli agenti vedono Giuseppe Russo, 20 anni, avvicinarsi a un’auto, scambiare poche parole con la persona seduta nel lato passeggero, consegnare un involucro e ricevere in cambio alcune banconote. Beccato in flagrante. Ed ecco che, le altre persone nelle vicinanze, cominciano a fischiare, urlare e fare segnali a Russo per fargli intendere la presenza della polizia, seppur in abiti civili.

Il ragazzo allora comincia a correre per sfuggire ma la sua corsa dura poco, perché viene fermato dagli agenti che gli trovano addosso 10 dosi di hashish e i dieci euro che aveva appena ricevuto dalla persona all’interno dell’auto. A quel punto comincia la sommossa popolare. L’auto della polizia, una comune macchina senza scritte e lampeggianti, è stata cinta d’assedio da persone che, inveendo contro le forze dell’ordine, hanno colpito il mezzo con calci e pugni. L’episodio è stato utile agli acquirenti della dose che, vista tutta la situazione, sono sfuggiti riuscendo a rendersi irreperibili. Gli agenti poi sono riusciti a venir via dalla bolgia creata dalla folla senza infierire: per molti di loro avrebbe significato essere arrestati per resistenza e minacce. Russo è stato arrestato e posto ai domiciliari.


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