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LiveSicilia.it / Cronaca / “Crisi, si sblocchino le grandi opere al Sud”

“Crisi, si sblocchino le grandi opere al Sud”

ANCE SICILIA
di Redazione
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“L’aumento di suicidi, il fiume di disoccupati che si rivolgono alle mense dei poveri in Sicilia; i tanti disperati che ogni giorno bussano alle nostre imprese alla ricerca di un lavoro che purtroppo non possiamo dare”. Lo afferma Ance Sicilia che chiede a Stato, Regione e Anas – sul modello della “task force” per sbloccare le opere al Sud creata dal ministro Barca col gruppo Rfi – di istituire una Conferenza permanente dei servizi che si occupi di “sbloccare subito quelle infrastrutture stradali che non solo sono pronte a diventare cantieri e a distribuire redditi nel territorio, ma che sono anche capaci di mettere in moto a catena tante attività economiche e di generare sviluppo duraturo”.

“Per questo – dice il presidente dell’Ance Sicilia, Salvo Ferlito – nel Ragusano occorre sbloccare subito le infrastrutture connesse: deve ‘decollare’ l’aeroporto di Comiso e bisogna finanziare e realizzare la bretella di collegamento fra l’aeroporto e la Ragusa-Catania; è anche fondamentale sbloccare subito l’appalto del tratto Rosolini-Modica dell’autostrada Siracusa-Gela, già finanziato con 339 milioni e che completerebbe l’anello stradale che congiunge le province di Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Catania e le collega ai principali poli produttivi e logistici”. “Analogamente – aggiunge Ferlito – Stato e Regione devono trovare una soluzione per la realizzazione del porto hub di Augusta, chiamato a coordinare le attività dei porti di Catania, Siracusa e Pozzallo ma sul cui finanziamento di 120 milioni pendono i dubbi della commissione Concorrenza dell’Unione europea malgrado l’Autorità portuale abbia già pubblicato i bandi di gara”.

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Tags: ance · fondi · opere pubbliche · sicilia

Pubblicato il 13 Marzo 2012, 16:24
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Commenti
  1. anonimo 9 anni fa

    Relativamente all’autostrada SR-GELA, siamo un gruppo di funzionari del versante Nisseno (Gela, Butera, Niscemi), e ci spostiamo quotidianamente per lavoro nelle province di Ragusa e Siracusa. Cosa fanno i nostri rappresentanti istituzionali, e cioè amministratori locali, nonchè politici regionali e nazionali, per sbloccare finalmente questa infrastruttura autostradale, importantissima per il progresso, anche da questo versante della Provincia di Calt/tta, affinchè i lavori possano finalmente partire contestualmente pure da Gela (ovviamente previ gli altri adempimenti), onde incentivare (sicuramente!) lo sviluppo economico, culturale, turistico etc. di queste (le nostre e loro) popolazioni, e renderci così migliore (lor compresi) la qualità di vita? Anche gli antichi Romani annettevano primaria importanza alle infrastrutture, convinti che la chiave, il segreto dello sviluppo dei popoli risiede solo in due cose (affermavano): e cioè acqua e comunicazioni, e ciò 2.000 anni fa (il resto viene automaticamente dopo)! Infatti “in primis” costruivano acquedotti e strade: le famose CONSOLARI (APPIA, AURELIA, che attraversava persino la Francia, la Flaminia le Alpi, etc.). Signori amministratori e politici della provincia di Caltanissetta, datevi dunque finalmente SUBITO una scossa anche voi; agite, come stanno facendo dall’altra parte i vostri omologhi e bravi RAGUSANI (riuscendoci), e vogliamo risposte…concrete!!

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