"Crisi, si sblocchino le grandi opere al Sud" - Live Sicilia

“Crisi, si sblocchino le grandi opere al Sud”

ANCE SICILIA
di
1 min di lettura

“L’aumento di suicidi, il fiume di disoccupati che si rivolgono alle mense dei poveri in Sicilia; i tanti disperati che ogni giorno bussano alle nostre imprese alla ricerca di un lavoro che purtroppo non possiamo dare”. Lo afferma Ance Sicilia che chiede a Stato, Regione e Anas – sul modello della “task force” per sbloccare le opere al Sud creata dal ministro Barca col gruppo Rfi – di istituire una Conferenza permanente dei servizi che si occupi di “sbloccare subito quelle infrastrutture stradali che non solo sono pronte a diventare cantieri e a distribuire redditi nel territorio, ma che sono anche capaci di mettere in moto a catena tante attività economiche e di generare sviluppo duraturo”.

“Per questo – dice il presidente dell’Ance Sicilia, Salvo Ferlito – nel Ragusano occorre sbloccare subito le infrastrutture connesse: deve ‘decollare’ l’aeroporto di Comiso e bisogna finanziare e realizzare la bretella di collegamento fra l’aeroporto e la Ragusa-Catania; è anche fondamentale sbloccare subito l’appalto del tratto Rosolini-Modica dell’autostrada Siracusa-Gela, già finanziato con 339 milioni e che completerebbe l’anello stradale che congiunge le province di Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Catania e le collega ai principali poli produttivi e logistici”. “Analogamente – aggiunge Ferlito – Stato e Regione devono trovare una soluzione per la realizzazione del porto hub di Augusta, chiamato a coordinare le attività dei porti di Catania, Siracusa e Pozzallo ma sul cui finanziamento di 120 milioni pendono i dubbi della commissione Concorrenza dell’Unione europea malgrado l’Autorità portuale abbia già pubblicato i bandi di gara”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI