Conferma per Ferrandelli | Ma il centrosinistra è spaccato - Live Sicilia

Conferma per Ferrandelli | Ma il centrosinistra è spaccato

La svolta è arrivata ieri sera, quando Palermo sciamava nelle pizzerie dopo l’altro evento della giornata, la presentazione del centro commerciale Conca d’oro. Rumors, sussurri e grida. Poi uno squarcio ferrandelliano su twitter, intorno alle nove di sera: “I garanti hanno confermato la nostra vittoria #primariepalermo ora ricominciamo a costruire futuro insieme”.
La decisione dei garanti
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La svolta è arrivata ieri sera, quando Palermo sciamava nelle pizzerie dopo l’altro evento della giornata, la presentazione del centro commerciale Conca d’oro. Rumors, sussurri e grida. Poi uno squarcio ferrandelliano su twitter, intorno alle nove di sera: “I garanti hanno confermato la nostra vittoria #primariepalermo ora ricominciamo a costruire futuro insieme”. La conferma ufficiale poco dopo. Il collegio dei Garanti considerava valido il voto delle primarie del centrosinistra a Palermo, vinte da Fabrizio Ferrandelli, annullando la votazione nel solo seggio del quartiere Zen, al centro di un’inchiesta della procura di Palermo. Il comunicato ufficiale: “Il collegio di Garanzia per le Primarie Palermo 2012, composto da Giuseppe Di Lello, Antonio Scaglione e Giuseppe Verde, dopo aver proceduto all’esame dei reclami e delle contestazioni ritenute ammissibili, ha deliberato di annullare il risultato elettorale relativo al seggio n.4 (Zen) e ha, conseguentemente, rideterminato il risultato finale della consultazione Primarie Palermo 2012: Fabrizio Ferrandelli 9790 voti, Rita Borsellino 9664 voti, Davide Faraone 7822 voti e Antonella Monastra 1740 voti”.  Il primo a bruciare tutti nelle dichiarazioni era Marco Pannella, con la sua promessa di sostegno a Ferrandelli. Poi un bignami di reazioni politiche.

Rosario Crocetta: “Esprimo la mia immensa gioia per la proclamazione di Fabrizio Ferrandelli candidato sindaco di Palermo. Avevamo detto fin dal primo momento che il tanto discusso voto dello Zen sarebbe stato ininfluente, e così è stato. Ferrandelli è un giovane pulito, per bene e contribuirà a liberare Palermo dai gruppi di potere che l’hanno distrutta”.

Lo stesso Ferrandelli: “Apprezzo il lavoro svolto dai Garanti del tavolo delle primarie a tutela dei 30.000 palermitani che hanno votato ai gazebo delle primarie. Accetto con estrema serenità l’annullamento dei voti allo Zen e chiederò nelle sedi opportune che si faccia chiarezza su quanto accaduto. Adesso tutto il centrosinistra deve ricompattarsi in coerenza con l’accordo tra le parti e con la carta etica sottoscritta. Palermo si merita il rinnovamento”.

Soddisfazione anche per Antonello Cracolici: “Finalmente si chiudono le polemiche, ora inizia la vera sfida per conquistare Palermo. Adesso, si fermi la macchina della delegittimazione: tutte le nostre energie devono essere utilizzate per vincere le elezioni del 6 e 7 maggio”. Seguiva a ruota analogo comunicato di Giuseppe Lumia.

Tutto risolto? No, perché i mal di pancia non tardavano  a manifestarsi.  “Un solo voto inquinato pregiudica il tutto. Nessuno sconto è possibile sul profilo etico e morale. Se è stato annullato il voto nel seggio dello Zen, vuol dire che è stata ritenuta fondata l’esistenza di irregolarità. Ora diventa urgente nelle prossime ore la convocazione del tavolo del centrosinistra”. Queste le parole minacciose del segretario provinciale di Sel Sergio Lima.

E poi Pippo Russo di Idv: “La decisione del Collegio dei Garanti delle Primarie del centrosinistra, con l’annullamento del voto al seggio dello Zen, conferma il grave inquinamento etico e politico delle Primarie stesse. Riteniamo non corretta l’estensione della sanzione dell’annullamento anche ai voti per i candidati assolutamente estranei ai fatti oggetto dell’inchiesta della Magistratura che ha coinvolto la rappresentante di lista al seggio dello Zen di uno dei candidati. Considerata la conferma della commissione di gravi comportamenti inquinanti, etici e politici ogni decisione finale, come ha dichiarato lo stesso presidente del Collegio dott. Giuseppe Di Lello, è demandata alla esclusiva competenza del tavolo politico delle Primarie”. Insomma, la partita è ancora da giocare.


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