Circonvenzione di incapace. Questa l’accusa che ha portato in carcere un noto fisioterapista di Giardini Naxos, Giuseppe Messina, 57 anni, e Maria Clara Romeo, 72 anni,ex impiegata dell’ufficio postale di Taormina. I carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato entrambi, su ordinanza di custodia cautelare richiesta dal sostituto procuratore Fabrizio Monaco. Proprio le indagini degli investigatori dell’Arma hanno portato alla luce il raggiro compiuto dalla coppia nei confronti di un’anziana del luogo, una 63enne in stato di inferiorità psichica. Su di lei, secondo l’accusa, la Romeo, divenutane amica, avrebbe esercitato una forma di suggestione, “consigliandole” di rivolgersi all’amico fisioterapista per sottoporsi a “ verosimili trattamenti fisioterapici – si legge sull’ordinanza- e per l’acquisto e la somministrazione di prodotti dei quali sconosceva la composizione chimica”.
Di più, pare che la 63enne, finiti i risparmi, sia stata costretta ad accendere un mutuo ed a vendere alcune polizze per poter concedere prestiti vari a Maria Clara Romeo. Uno, di 26mila euro, le fu restituito soltanto in una minima parte. Ma proprio l’esborso continuo di denaro ha insospettito il fratello della vittima, suo tutore, che vive a Roma. L’uomo ha informato la Procura della “generosità” della sorella, da qui l’avvio delle indagini. I carabinieri hanno così scoperto che dal 2009 allo scorso anno, la vittima aveva consegnato al fisioterapista ed all’amica ben 115mila euro. Troppi. I due sono stati arrestati.
