In un inedito clip, i "Nottefonda"| rifanno "Splendido splendente" - Live Sicilia

In un inedito clip, i “Nottefonda”| rifanno “Splendido splendente”

Tre simpatici nerd musicisti, un’auto in panne, una masseria sperduta tra le montagne, un paio di occhiali magici. Ecco gli ingredienti principali di “Splendido Splendente”, il nuovo video ufficiale dei Nottefonda, scritto e diretto da Vincenzo Puglisi e prodotto da BK Productions. Il trio nisseno rispolvera uno dei più grandi successi della musica italiana reinterpretandolo in chiave rock con una originale cover che la stessa Donatella Rettore ha definito «grintosa» e «micidiale». A suggellare il progetto un videoclip/cortometraggio con una storia surreale che intende indagare le ossessioni della società moderna.

I Nottefonda sono: il cantante-chitarrista Peppe Milia (classe ‘84), il bassista Gabriele Russello (classe ‘88) e il batterista Marco Longo (classe ‘76). Per definire la propria musica la band usa la definizione “italian vintage british rockrage”: un rock genuino con echi surf e ritmi in levare che riprendono sonorità new wave (in stile The Strokes e Franz Ferdinand), senza mai dimenticare le radici del pop italiano anni ’60, ’70 e ’80 (Lucio Battisti, Adriano Celentano e Donatella Rettore su tutti).

La band nasce nel 2008 a Caltanissetta. Fin dall’inizio della carriera i tre musicisti scelgono un biglietto da visita inconfondibile: occhialoni da vista, pantaloni a vita alta con svolte sopra la caviglia, camicie a quadri, giacche arancioni, cravattini e papillon. Un look tipicamente nerd in netta contrapposizione con lo stereotipo della rockstar dannata. Nel 2011 partecipano alla XIII edizione del Lennon Festival ottenendo il terzo posto assoluto e il premio per il miglior testo con l’inedito “Macerie”. Alla fine dello stesso anno avviene l’incontro con il team di BK Productions che realizza in pochi mesi il video della cover “Splendido Splendente”.

La sceneggiatura e la regia del videoclip vengono affidate a Vincenzo Puglisi, giovane cineasta palermitano, che confeziona una surreale metafora della quotidiana lotta tra normalità e mostruosità. “Attraverso l’espediente degli occhiali magici – ha dichiarato Puglisi – ho voluto rappresentare l’ossessiva ricerca del bello e della perfezione estetica fino al paradosso. Una ossessione che trasforma le persone in ‘mostri’ animati dalla corsa al denaro, dal culto del potere e dalla dissolutezza morale: tutti vizi che finiscono per soccombere a uno sguardo alternativo fatto di sobrietà e valori positivi”.

Sin dalle prime sequenze il regista abbandona l’estetica e la tempistica del videoclip classico per dedicarsi ad un flusso visivo di più ampio respiro cinematografico. La lunga introduzione riflette questa scelta registica che rende “Splendido Splendente” più simile a un cortometraggio che a un semplice videoclip.

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