Le adesioni alla campagna - Live Sicilia

Le adesioni alla campagna

Palermo 2012
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3 min di lettura

A poche ore dal via, la campagna di Livesicilia contro i manifesti abusivi di candidati alle prossime elezioni amministrative di Palermo raccoglie l’adesione di Tommaso Dragotto. Il candidato sindaco del movimento Impresa Palermo ha dichiarato di “sostenere con assoluta convinzione la campagna del quotidiano on line Livesicilia contro l’affissione abusiva dei poster elettorali. Posso assicurare – ha aggiunto Dragotto che né io, in qualità di candidato sindaco, né chiunque dei candidati al consiglio comunale e alle circoscrizioni, faremo ricorso alla pratica scellerata della pubblicità abusiva che deturpa la città durante il periodo delle elezioni. Saranno utilizzati per la propaganda gli spazi messi a disposizione dalle concessionarie pubblicitarie, dal Comune e dai privati cittadini, sostenitori del Movimento Impresa Palermo Il rispetto del decoro della città, – ha concluso il candidato sidaco – infatti, deve essere alla base di chi ha deciso di rimboccarsi le maniche per rappresentare i palermitani a Palazzo delle Aquile. E chi, invece, abusa delle mura di Palermo per sponsorizzare la propria candidatura, già parte col piede sbagliato, perché dimostra di non avere alcuna stima nei confronti della bellezza della propria città”. A Dragotto si è aggiunta via Twitter anche Doriana Ribaudo: “Non attaccherò un solo manifesto abusivo. Anzi, viste le condizioni della città propongo di sottoscrivere un patto fra candidati di ogni lista”. In un Tweet successivo la Ribaudo ha fatto sua l’iniziativa rilanciandola sul proprio sito Internet.

Palermo Avvenire
“Chi sporca la città non può governarla. E’ per questo che Palermo Avvenire si impegna, insieme ai propri candidati, affinché il malcostume delle affissioni abusive dei manifesti elettorali in campagna elettorale cessi definitivamente. Quello delle affissioni selvagge è un fenomeno incivile che non fa altro che contribuire alla già disastrosa situazione di degrado in cui versa Palermo. Per questo tutti i candidati della neonata lista civica ancor prima di cominciare la propria campagna elettorale sottoscrivono il “Patto Etico” con il quale, tra l’altro, si impegnano ad attenersi scrupolosamente alle leggi che riguardano l’affissione dei manifesti elettorali e a evitare azioni che possano nuocere al decoro e alla pulizia della città.

Cominciamo da questo, perché Palermo è stata ed è tutt’ora “violentata” dalla mancata osservanza delle più basilari norme di comportamento etico. Non è possibile dare fiducia a chi già a priori dimostra di non rispettare le regole, fosse anche un candidato di Palermo Avvenire. Le regole sono per tutti e non solo per gli altri. Anche questo, secondo noi, è metodo. Palermo ha grandi problemi ma è necessario iniziare dalle piccole cose, dal quotidiano, dalle nostre abitudini. Per vincere la resistenza al cambiamento, per poterci indignare, dobbiamo essere capaci di rispettare le regole anche quelle che ci sembrano ininfluenti. A tal proposito è secondo noi assolutamente condivisibile l’appello lanciato questa mattina da Livesicilia.it. Nell’articolo dal titolo: “Difendiamo la bellezza contro la politica abusiva”, il giornale online, infatti invita tutta la politica a “rispettare” la città”.

Marianna Caronia (Pid) su facebook
“Noi di Amo Palermo ci assumiamo pubblicamente l’impegno a non affiggere i nostri manifesti elettorali al di fuori degli spazi consentiti. La competizione elettorale non può prevalere sul rispetto per la nostra città”.

Riccardo Nuti (Movimento Cinque Stelle)
“Io sarei proprio contrario a mettere i manifesti elettorali. Così evitiamo anche di chiamare ogni volta i vigili urbani per rimuovere i cartelloni abusivi”.


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