“Se questo è il bilancio, noi voteremo contro”. Gianpiero D’Alia, leader dell’Udc siciliana, è tranchant. Nella videointervista a livesicilia, il numero uno dei centristi isolani boccia senza appello il documento finanziario presentato dal governo. “L’ulteriore indebitamento della Regione previsto dall’assessore Armao ci convince ancora di più che abbiamo fatto bene a uscire dal governo. La Regione per pagare i debiti che ha ha bisogno di quattro generazioni, se questo governo continua così ne serviranno sei di generazioni”.
Di rientro in giunta in caso di rimpasto non se ne parla nemmeno: “Non credo che Lombardo farà alcun rimpasto – dice D’Alia -, è vittima di quelli che lo tirano per la giacchetta per ottenere una prebenda. Noi non siamo interessati a questo. Se si assumeranno la responsabilità di un rimpasto rabberciato dovranno assumersi anche quella di presentarsi al giudizio degli elettori con quella maggioranza”.
Quanto a Palermo, un “consiglio gratis al presidente della Regione e agli amici di Fli: “Se Orlando si candida, al Comune invece di andare con due candidati espressione della maggioranza di governo regionale, facciano un candidato unico”. Un passaggio anche sugli ex compagnid i partito del Pid e sull’ipotesi di un patto al ballottaggio a Palermo: “Il Pid ha un progetto diverso da quello di Massimo Costa. Noi sosteniamo Costa e chi lo sostiene deve farlo senza riserva. La sua è un’operazione ce segna la discontinuità con il passato”.
