Sgarbi: "Agnese Borsellino| mi disse che somiglio a suo marito" - Live Sicilia

Sgarbi: “Agnese Borsellino| mi disse che somiglio a suo marito”

La polemica
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(ac) La polemica non si ferma. Anzi, raddoppia. Questa volta dalle colonne de “il Giornale”, dove Vittorio Sgarbi ha rincarato la dose nei confronti della famiglia Borsellino e, in particolare, nei confronti di Manfredi. E rivela una confidenza, privata, che la vedova Borsellino gli avrebbe fatto: “Caro Sgarbi, vedo in te una straordinaria somiglianza di carattere e di temperamento con mio marito” gli avrebbe detto.

Ma il candidato sindaco di Cefalù attacca nuovamente il figlio del magistrato ucciso in via D’Amelio con la sua scorta per aver – lui dice – inviato i “suoi” uomini nella sede di “Radio Cammarata Cefalù” per ottenere una copia della registrazione dell’intervista di Sgarbi, quella in cui si vantava dell’amicizia di Agnese Piraino Leto. “Con modalità che costituiscono probabilmente un abuso – scrive Sgarbi – ha preteso che su una bacheca pubblica della radio collocata nel principale corso della città, così come sul sito internet della stessa, fosse pubblicata quella che lui definisce una ‘smentita’”.

La nota di cui parla Sgarbi vede la presa di distanza da quanto affermato dal critico d’arte e si conclude affermando che l’amicizia “non potrebbe mai instaurarsi tra un soggetto con il vissuto di Sgarbi e la vedova di Paolo Borsellino”. “Sono letteralmente sorpreso dalla nota di Manfredi Borsellino. Una evidente forma di intimidazione, più che nei miei confronti, nei confronti della emittente – replica Sgarbi – Un metodo poliziesco, anzi, da Stato di polizia, inaccettabile. Una ‘messa in scena’ cercata, visto che la registrazione era disponibile sul sito della radio”.

Sgarbi, nel suo contrattacco dalle colonne de “Il Giornale”, pubblica anche la trascrizione del famigerato intervento di Agnese Piraino Leto a Salemi, nel 2008. “Sono commossa da questa accoglienza. Come siciliana sono felicissima della scelta di Sgarbi che da Nord ha scelto di fare il sindaco in una cittadina siciliana. Credo che non l’abbia fatto per curare la sua immagine, perché non ne ha bisogno; vedo nel lavoro di Sgarbi un’azione missionaria. Sono convinta che, grazie anche a lui, comincerà una nuova stagione. E’ stata scelta una persona che viene da lontano, per far sì che, non con le chiacchiere ma l’azione, e soprattutto il linguaggioe terno dell’arte, si possano trasmettere valori positivi. Auguriamoci ci siano tanti Vittorio Sgarbi che possano portare qualcosa di nuovo in altre realtà della Sicilia”.


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