Tre sole condanne. Prima di giudicare tutti gli altri imputati dovranno essere sentiti una raffica di collaboratori di giustizia. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Lorenzo Matassa al processo denominato Addio Pizzo5.
Antonino Lucia
Le condanne sono state inflitte a Filippo Zito (due anni e otto mesi, nella foto) e ad Antonino e Mario Lucia, padre e figlio (due anni ciascuno). I Lucia hanno goduto della sospensione condizionale della pena e stasera lasceranno il carcere dove per loro l’aria si era fatta pesante. Sarebbero due dei tanti imprenditori edili in società con i capimafia di San Lorenzo. Così come Zito rispondevano di intestazione fittizia di beni aggravata dall’avere favorito Cosa nostra. Di recente sono stati picchiati in carcere. Non gli avrebbero perdonato il fatto di avere dichiarato agli investigatori di avere chiesto l’intervento dei Lo Piccolo per evitare di pagare il pizzo.
Gli altri imputati sono Salvatore Cataldo, Filippo Catania, Gaetano Ciaramitaro, Gaspare Di Maggio, Lorenzo Fazzone, Giuseppe Lo Verde, Tommaso Macchiarella, Gioacchino Morisca, Calogero Pillitteri, Vincenzo Pipitone, Carlo Puccio, Francesco Puglisi, Gaspare Pulizzi, Massimo Giuseppe Troia e Salvatore Vitale.
Mario Lucia
Furono tutti arrestati nel dicembre del 2010. Nel covo dei Lo Piccolo, a Giardinello, i poliziotti trovarono una borsa The Bridge che conteneva l’archivio dei boss di San Lorenzo. Mille e più pizzini. I poliziotti della sezione Criminalità organizzata della squadra mobile e i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo li hanno passati al setaccio e hanno azzerato l’esercito dei boss di San Lorenzo. Più di duecento arresti in pochi anni.
Al processo si è costituita parte civile l’associazione Addiopizzo rappresentata dagli avvocati Salvatore Forello e Valerio D’Antoni.
