Hanno ricevuto, nelle scorse settimane, le intimidazioni di Cosa nostra, dopo la scelta della Regione siciliana di affidare al consorzio “Sviluppo e legalità” il feudo di Verbumcaudo, a Polizzi Generosa. Adesso, il sindacalista Vincenzo Liarda e l’assessore all’economia Gaetano Armao, per almeno un mese, lavoreranno uno a fianco all’altro.
Armao, infatti, ha deciso di conferire a Liarda, 45 anni, sindacalista della Cgil, un incarico di esperto col compito di occuparsi delle “problematiche connesse alla gestione dei beni confiscati alla mafia”. E in effetti si tratta di un tema assai caro a Liarda, che ha più volte ricevuto intimidazioni da Cosa nostra (lettere minatorie e persino la mutilazione di alcuni ulivi delle sue campagne), a causa del suo impegno per far assegnare per scopi sociali i terreni confiscati al boss Michele Greco.
La consulenza, che parte oggi, terminerà, salvo nuove proroghe, il 22 aprile. Per un mese di lavoro, Liarda guadagnerà la cifra di 2.065,83 euro.
Nella stessa giornata, poi, due nuovi incarichi di consulenza sono stati assegnati all’assessorato alla Sanità. Ma si tratta di consulenze a titolo gratuito, sebbene si parli di esperti non proprio “debuttanti”. Giada Li Calzi, già componente dell’ufficio di gabinetto dell’assessore alla Salute Massimo Russo, era infatti già una consulente dell’assessore Massimo Russo. Per l’ultimo incarico, di tre mesi, aveva guadagnato 6.197 euro per tre mesi di lavoro. Adesso, come detto, la consulenza sarà gratuita almeno fino a giugno, nonostante non sia mutato il compito della Li Calzi rispetto alle precedenti consulenze: quello di occuparsi delle “problematiche connesse all’attività di interesse dell’Assessorato (Progettazione: animazione, supporto e coordinamento per la partecipazione a bandi e fonti di finanziamento; Ricerca: raccordo delle attività progettuali già attivate e da attivare; Fondi Europei: supporto all’attuazione della programmazione del PO FESR e attività di internazionalizzazione)”. Zero euro, ma fino a maggio, anche per Michele Arcadipane, consulente giuridico dell’assessorato alla Sanità ed ex capo di gabinetto di Massimo Russo.
continuare a questionare vale la pena? a parte che l’incarico non è conferibile perchè manca la lege di bilancio e per aprile non si possono assumere impegni, ne tantomeno l’escamotage dell’incarico a cavallo dei mesi, funziona perchè l’esercizio provvisorio chiude i rubinetti al 31 marzo, ma tanto Armao è oltre la legge, e ora per il suo patto etico un consulente antimafia fa trend, sui consulenti a titolo gratuito rimane sempre un dubbio: ma se questi devono in forza della loro consulenza effettuare una missione chi paga? ma le ragionerie ormai sono appiatite la corte dei conti non guarda, e poi per i soldi basta non rinnovare il contratto dei regionali.
Questo è il motivo per cui la cgil non è più credibile come sindacato, con l’antico vizio di essere di lotta e di governo, antimafia e consulente di un governo del presidente sotto processo per voto di scambio con esponenti della mafia e, soprattutto, che ammette canddamente di aver incontrato boss mafiosi anche se per motivi “politici”. Con buona pace della camusso e dei suoi strilli. Il fatto che le consulenze siano “gratuite” mi sembra un’aggravante e penso che nasconda i reali motivi di queste consulenze, forse quelli di poter mettere gli occhi e le mani su tutto e tutti.
Ma a quanti consulenti siamo arrivati alla Regione? Il Guinnes dei primati l’abbiamo raggiunto? Almeno questo governo regionale potrà dire di essere primo in qualcosa! Si potrebbe sottoporre alla commissione del Guinnes dei primati?
Thanks for your attention!
l’importante è aver bloccato il contratto dei regionali bravo armao, a proposito di ciò visto che fino al 2014 non ci sarà nessuna contrattazione mi dici a che serve tenere aperta l’agenzia ARAN commissariata dal marito della monterosso?