Agnese Borsellino torna a replicare a Vittorio Sgarbi che ieri, in un comizio a Cefalù dove è candidato sindaco, aveva di nuovo citato un giudizio positivo espresso nei suoi confronti dalla vedova del magistrato ucciso dalla mafia. L’episodio risale al 2008, quando Sgarbi era sindaco del Comune di Salemi sciolto nei giorni scorsi per infiltrazioni mafiose. “Chiedo al professor Sgarbi – dice Agnese Borsellino – di usare il garbo di non strumentalizzare – e meno che mai a fini elettorali – il fatto che una libera cittadina, seppure vedova di Paolo Borsellino, si sia recata in visita a Salemi e non certo al sindaco pro tempore e abbia pronunciato frasi di circostanza diversi anni fa. Non fa onore né a lui né all’intelligenza dei siciliani”.
Agnese Borsellino chiede poi che sia tenuta fuori dal confronto elettorale “per il profondo amore verso i miei figli nei quali ritrovo con orgoglio il rispetto per le istituzioni e per il prossimo che fu proprio del loro padre”. Ai media e alle istituzioni la vedova del magistrato rivolge anche l’appello perché “l’alto impegno civile e morale” del marito “sia guida per ristabilire le responsabilità storiche e giudiziarie”.
Congratulazioni!
Sarebbe ora di piantarla con l’utilizzo del nome Borsellino. Alla gara a chi era amico, a chi gli somiglia, a chi ne era discepolo, ecc. ecc.
Non basta seguirne l’esempio di rettitudine e rigore ?
sgarbi dopo avere strumentalizzato i cittadini di salemi, cerca di fare il servizio ai cefaludesi ….utilizzando qualunque mezzo.
Ma Ormai il trucco è stato scoperto… torni a casa sua a sproloquiare,per la gioia dei suoi concittadini..!
Lasci stare in pace tutti i Siciliani onesti e sopratutto quelli morti per cose inenarrabili.
In Sicilia Sgarbi ha trovato la Mecca. Soltanto noi siciliani possiamo essere così c..ni da dargli credibilità politica.