Confisca da quasi sette milioni | per Sparacio, La Innusa, Troia e Trinca - Live Sicilia

Confisca da quasi sette milioni | per Sparacio, La Innusa, Troia e Trinca

Operazione delle fiamme gialle
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Quasi sette milioni. Ecco il “bottino” della guardia di finanza nella confisca eseguita oggi su disposizione della Sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, in seguito alle indagini condotte dal Gico. I destinatari sono: Francesco Sparacio, Ferdinando La Innusa, Massimo Giuseppe Troia e Giuseppe Trinca.

Giuseppe Trinca, palermitano di 47 anni, organico alla famiglia mafiosa di Corso Calatafimi di Palermo, si occupava di estorsioni e droga. A lui sono stati confiscati 10 immobili e anche un’impresa funebre, per un valore complessivo di 4 milioni di euro.

Massimo Giuseppe Troia, 36 anni, reggente della famiglia mafiosa di San Lorenzo, punto di riferimento per il controllo dei lavori pubblici e per la raccolta del pizzo, ha visto sottratti al suo patrimonio un terreno a Palermo e un immobile a San Vito Lo Capo (Trapani). Trecentomila euro il valore dei beni.

A Francesco Sparacio, 44 anni, imprenditore di Carini, ritenuto contiguo alla locale famiglia mafiosa, sono state confiscate 3 villette, 3 lotti di terreno e un’azienda di autotrasporti: 2 milioni di euro il valore complessivo.

A Ferdinando La Innusa, 57 anni, ritenuto personaggio di spicco della famiglia mafiosa di Corso Calatafimi – faceva il collettore del pizzo – sono stati confiscati due appartamenti a Settecannoli e Mezzomonreale. Un valore complessivo di 460.000 euro.

Le indagini delle fiamme gialle hanno riscontrato che i patrimoni accumulati dai quattro non erano in alcun modo giustificati da attività lecita, ma acquisiti nel tempo grazie alla loro partecipazione o contiguità a Cosa nostra.


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