"Città dei ragazzi, nessun fine elettorale| Da Roma via libera, interessati i privati" - Live Sicilia

“Città dei ragazzi, nessun fine elettorale| Da Roma via libera, interessati i privati”

L'assessore provinciale Massimo Rizzuto rassicura: è stato convocato "a Roma, al ministero dell'Interno, dall'autorità di gestione del Pon, il piano da cui saranno attinti i finanziamenti" per la Città dei ragazzi. Rizzuto a Roma ha incontrato pure i partner privati che vogliono investire nel progetto. Da loro ha saputo che anche la Fondazione Unicredit ha mostrato interesse.
PROVINCIA DI PALERMO, PARLA RIZZUTO
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Città dei ragazzi sì, Città dei ragazzi no? Questo è il dilemma. E la ragione del contendere, aggiungiamo noi. Il progetto si farà? Chi non ha alcun dubbio è l’assessore alle Politiche sociali della Provincia regionale di Palermo, Massimo Rizzuto, che ne è il principale sponsor.

Ci conferma che ieri e’ stato “convocato a Roma, al ministero dell’Interno, dall’autorità di gestione del Pon, il piano da cui saranno attinti i finanziamenti”. “Si e’ discusso di spostare – spiega Rizzuto – il progetto in una modalità diversa di intervento dove ci sono risorse maggiori”. Da spendere quando? “Entro un mese sarà riprogrammata la spesa per gli anni dal 2013 in poi”. Non e’ tutto: Rizzuto a Roma ha incontrato pure i partner privati che vogliono investire nel progetto. Da loro ha saputo che anche la Fondazione Unicredit ha mostrato interesse.

Il progetto, dunque, c’è e l’assessore vuole metterlo al riparo dalle speculazioni elettorali. Non e’ stato l’approssimarsi del voto amministrativo di Palermo, che coinvolge Rizzuto in prima persona, a spingere assessore e presidente della Provincia a convocare una conferenza stampa di presentazione del progetto per la costruzione della Città dei ragazzi all’interno della caserma Di Maria. Già, la caserma della discordia. Sarà davvero la struttura militare ad ospitare il villaggio dei giovani? Questo resta il nodo principale su cui, ad onor del vero, i protagonisti non contribuiscono a fare chiarezza.

L’Esercito cade dalle nuvole, specie sulla tempistica: “Entro un anno” ha annunciato il presidente Giovanni Avanti. Avanti che prima ha dichiarato che la caserma era “già disponibile”, salvo poi dire che c’e’ stata solo una richiesta di assegnazione del bene. Rizzuto, dal canto suo, conferma i contatti con il ministero della Difesa. L’ultima replica, in ordine cronologico, spetta al capigruppo del Pd a Palazzo Comitini, Gaetano Lapunzina. Era stato lui a sostenere che “nessun atto e’ stato emanato dal Consiglio o dalla giunta, esiste solo un comunicato stampa”, definendo “elettoralistico” l’atteggiamento di presidente e assessore.

“Mi chiedo da quale atto il consigliere Lapunzina, autorevole fonte alla quale avete attinto – ha risposto Avanti- ritenga debba essere accompagnato un progetto che più volte durante la presentazione è stato definito non esecutivo tanto da essere aperto al contributo di enti e associazioni pubbliche e private. Abbiamo soltanto illustrato la nostra idea di uno spazio culturale e produttivo destinato ai giovani della nostra provincia avendo come riferimento la caserma in questione che rientra nel piano di dismissione predisposto dal Ministero – ha proseguito – e per la quale già da quasi due anni abbiamo fatto richiesta di assegnazione. Mi preme sottolineare i tempi della richiesta anche per fugare ogni dubbio circa il prospettato (sempre da Lapunzina) scopo elettoralistico della vicenda. È una città che verrà, non una città fantasma perché il nostro progetto andrà in porto anche se la caserma non dovesse essere assegnata alla Provincia”.

Immediata la contro replica di Lapunzina: “Vorrei assicurare il Presidente Avanti sul fatto che, da Consigliere provinciale, la mia “autorevolezza” cerco di costruirla, principalmente, sulla conoscenza delle cose. Quella conoscenza che mi può derivare dalla lettura degli atti o dalle informazioni attinte presso gli Uffici dell’Ente, i cui Dirigenti, e non solo quelli citati, si sono dichiarati del tutto all’oscuro del progetto in parola. Immagino che la Sua, di autorevolezza, possa essere di maggior grado, giacché, da Presidente, ha il compito di immaginare, progettare, lavorando di “fantasia”. Sono lieto che si eserciti in tale compito e mi auguro che continui a farlo anche dopo la campagna elettorale. Quanto alla “Città dei Giovani” all’interno di una Caserma ancora in funzione, è verosimile che le due cose non siano incompatibili e che può essersi trattato di un “subliminale” invito all’arruolamento nell’esercito. Il contributo alla Patria da parte dell’’Amministrazione provinciale”. Tornando al Pon Sicurezza, alcune certezze ci sono. Il Viminale ieri ha, infatti, dato il via libera a diciassette nuovi progetti, tra cui quelli che prevedono la videosorveglianza ad Acireale, Borgetto, Acate e Piazza Armerina.


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