"Da Grillo sfregio alla Sicilia | Dire certe cose è rischioso" - Live Sicilia

“Da Grillo sfregio alla Sicilia | Dire certe cose è rischioso”

Non si placa la polemica suscitata dalle parole di Beppe Grillo sulla mafia. Ieri, la reazione di Claudio Fava: "Grillo parla come un mafioso". Oggi, tuona il segretario provinciale del Pd, Enzo Di Girolamo: "Uno sfregio profondo alla Sicilia". Fabrizio Ferrandelli: "Dire queste cose è rischioso perché fomenta il caos e agevola la mafia che del caos si nutre". Leoluca Orlando: "Non ignorare i caduti per lo Stato".
Le reazioni
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Le parole sulla mafia di Beppe Grillo non cessano di suscitare polemiche. Ieri aveva tuonato Claudio Fava (Sel), figlio di Pippo, assassinato dalla mafia: “Grillo parla come un mafioso senza essere nemmeno originale. Gli stessi argomenti prima di lui li hanno già utilizzati Vito Ciancimino e Tano Badalamenti. E come l’ultimo dei mafiosi non ha nemmeno il coraggio  di confrontarsi pubblicamente sulle sue patetiche provocazioni.

Poi è la volta di Enzo Di Girolamo (nella foto), segretario provinciale del Pd: “Le parole di Beppe Grillo sono uno sfregio profondo alla Sicilia, oltretutto sono ancora più gravi perché arrivano proprio mentre ricordiamo il sacrificio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo”.
“Certe frasi – conclude Di Girolamo – mortificano Palermo e i familiari delle vittime di mafia. A Grillo consigliamo di tornare a fare il comico, anche se ormai non fa ridere più nessuno”.

“Bisogna lottare contro la mafia all’interno dei partiti, non dare riferimenti alle persone è sbagliato e certe frasi sono offensive nei confronti di tutte le vittime di mafia, non si può sminuire la lotta alla criminalità, bisogna stare attenti”. Lo ha detto il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli. “La rabbia delle persone verso i politici non è antipolitica – ha aggiunto Ferrandelli – ma voglia di nuovi punti di riferimento. Dire queste cose è rischioso perché fomenta il caos e agevola la mafia che del caos si nutre”.

“La Sicilia ha perso uomini delle istituzioni come Pio La Torre e Piersanti Mattarella e anche cittadini come Libero Grassi nella lotta alla mafia e al pizzo; bisogna combattere la mafia e quella parte dello Stato che ha fatto da terreno fertile per l’egemonia mafiosa. Evitiamo di ignorare quegli uomini dello Stato che sono caduti per combattere la criminalità”. Lo ha detto il candidato sindaco Leoluca Orlando commentando a margine di una conferenza stampa organizzata da Libera, Addiopizzo e professionisti liberi le parole pronunciate ieri da Beppe Grillo a Palermo.


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