“La sentenza della Corte di Appello di Palermo che conferma l’incandidabilità di Vittorio Sgarbi consegna un dato certo, oggettivo, inconfutabile: le elezioni amministrative a Cefalù sono indiscutibilmente falsate. Un fatto gravissimo, con pochi precedenti. E di cui ciascuno attore di questa farsa – dal Presidente della Regione fino a Sgarbi stesso – dovrà assumersi la responsabilità di fronte all’elettorato”. A dichiararlo è il coordinatore provinciale di Palermo del Pdl, Francesco Scoma.
“Il Pdl che appoggia il candidato sindaco Edoardo Croci, aveva da subito fatto rilevare che la scelta di Sgarbi poteva creare problemi – prosegue Scoma – in considerazione della precedente sentenza del Tribunale di Marsala. Ora, a due giorni dal voto, con le schede già stampate e il silenzio imposto dalla legge, ci chiediamo cosa intenda fare il presidente della Regione, l’unico in grado di potere decidere. Ma questo Presidente, invischiato con mille problemi, la cui autorità è oramai ai minimi termini, siamo certi che, anche in questo caso come già dimostrato dalla stucchevole vicenda che riguarda il Bilancio, deciderà di non decidere per favorire il suo candidato, in barba – conclude – agli interessi dell’intero elettorato di Cefalù”.
