Droga, 15 arresti ad Augusta - Live Sicilia

Droga, 15 arresti ad Augusta

SIRACUSA
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I carabinieri di Augusta (Siracusa) hanno arrestato 15 persone con l’accusa di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’organizzazione operava nei comuni di Lentini, Carlentini e Augusta. I dettagli dell’operazione, denominata ‘Bermuda’, verranno resi noti durante una conferenza stampa in programma alle 10.30 nella sala stampa del Comando Provinciale dell’Arma, alla quale prenderanno parte il Procuratore Aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Catania Amedeo Bertone ed il sostituto procuratore Andrea Ursino. Gli arrestati nell’ambito dell’operazione antidroga “Bermuda” sono: Rosario Scrofani, 60 anni, indicato come il reggente del gruppo, Maurizio Scarnà, 46, Giuseppe Ventura, 34, Salvatore La Ferla, 32, Aldo Panarello, 31, Alfio Panarello, 59, Giovanni Accetta, 36, Giuseppe Coniglio, 50, Giuseppe Coniglione, 52, Cirino Giannetto, 41, Giacomo Roccaforte, 34, Marcello Alberghina, 42 e Graziano Nocita, 40. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche due collaboratori di giustizia tra i quali una giovane donna, madre di due figli in tenera età. Tutti i 15 arrestati (a due sono stati concessi i domiciliari) sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I quindici arresti per spaccio di droga nel siracusano, per il procuratore aggiunto della Dda di Catania Amedeo Bertone, hanno portato alla luce l’esistenza di rapporti di affari tra le cosche del catanese. Il gruppo che faceva riferimento a Rosario Scrofani per piazzare la droga utilizzava una propria rete autonoma. A ciascun spacciatore veniva riconosciuta una “paga” giornaliera di circa 50-70 euro indipendentemente dalla quantità di stupefacenti materialmente piazzati. Dalla stessa indagine è anche emerso che uno degli arrestati, il catanese Giuseppe Coniglione, titolare di una trattoria nel Lentinese, considerato vicino al clan catanese dei Cappello, avrebbe ottenuto di spacciare droga fuori dal territorio di pertinenza del gruppo con un versamento, anche in questo caso, di una quota di circa il 20 per cento al clan Nardo. Nel terreno di pertinenza della trattoria di Congilione oggi i carabinieri hanno trovato 117 mila euro in contanti, che sono stati sequestrati.


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