L'Idv si gode il successo e avverte:|con Pd e Sel se rompono con Lombardo - Live Sicilia

L’Idv si gode il successo e avverte:|con Pd e Sel se rompono con Lombardo

Al Grand Hotel Wagner, fra gli applausi, il segretario regionale di Idv Fabio Giambrone (nella foto) annuncia: “Siamo il primo partito a Palermo, grazie alla nostra coerenza, alle nostre storie e alle nostre facce”. Non mancano le bacchettate al centrosinistra. Ma il segretario provinciale, Pippo Russo, apre la porta: “Ricominceremo a dialogare con i nostri colleghi del Pd e di Sel solo dopo una chiara rottura con Lombardo, non prima”.
Palermo 2012
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A quarantotto ore dalla chiusura dei seggi, anche se ancora non si è concluso il conteggio dei dati elettorali, una cosa è certa: Italia dei valori ha ottenuto un risultato straordinario. Così oggi la sala del Grand Hotel Wagner era stracolma per riuscire ad ascoltare le prime dichiarazioni ufficiali degli esponenti di quello che in questi giorni è diventato il primo partito della città.

Apre la conferenza stampa il segretario regionale di Idv Fabio Giambrone che con enfasi annuncia: “Siamo il primo partito a Palermo” e fra gli applausi scroscianti, il segretario regionale continua, “Grazie alla nostra coerenza, alle nostre storie e alle nostre facce”. Non si lascia attendere il ringraziamento più importante in questo preciso momento politico della città, quello a Leoluca Orlando. Il Professore che si è rimesso gioco, che ha accettato di candidarsi nuovamente. “Staremo fra la gente per vincere ancora al ballottaggio. Ridaremo dignità alla città di Palermo grazie a lui, ai nostri consiglieri e ai presidenti eletti alla prima, alla sesta e all’ottava circoscrizione”.

Prima di lasciare la parola a Ignazio Messina, responsabile nazionale enti locali Idv, il segretario chiude il suo intervento bacchettando apertamente gli altri partiti di centro sinistra “La coerenza paga sempre. Noi riprenderemo a dialogare con le forze progressiste che vogliono il cambiamento in questa città. No a Lombardo, no alle destre, non abbiamo nulla a che spartire con questo tipo di interlocutori”.

Altro che zero a zero, il ballottaggio è solo il secondo tempo della stessa partita cominciata il 6 maggio, e noi ricominciamo da un tre a zero”. Apre così Ignazio Messina, in aperta polemica con candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli. “La nostra coerenza è stata ripagata, coerenza nelle parole e nei fatti, nel non aver mai accettato coalizioni trasversali, non solo a livello locale ma anche nazionale, se pensate che Bersani, in questi giorni cerca ancora Casini”.

Le parole più aspre arrivano però dal segretario provinciale Pippo Russo, che, rivolgendosi direttamente a Sergio Lima, segretario provinciale di Sel, e a Enzo Di Girolamo, segretario provinciale del Pd tuona: “Il centrosinistra riparte da Palermo e riparte da Italia dei Valori. Noi siamo stati i primi a dire no a Lombardo e a tutti coloro che hanno massacrato la città di Palermo”. “I risultati elettorali non sono altro che il risultato dello sconforto e della presa di coscienza da parte dei cittadini di fronte alla sconfitta della politica del ribaltone, dell’accordo tra Pd e Mpa, fra Cracolici e Lombardo”, questa la sintesi della posizione di Pippo Russo. “Ricominceremo a dialogare con i nostri colleghi del Pd e di Sel solo dopo una chiara rottura con Lombardo, non prima” continua Russo.

Non mancano inoltre dure critiche alla nuova legge elettorale: “Una legge pensata, voluta e messa a punto dalla coppia Cracolici-Lombardo, che non permette al candidato al consiglio comunale più votato di essere eletto, non può funzionare. Inoltre è davvero assurdo lo sbarramento del 5 per cento per le liste, un regolamento valido solo in Sicilia che penalizza i cittadini stessi”. Insomma, la tensione non cala. La campagna elettorale non si è per nulla conclusa, anche se il risultato potrebbe sembrare ormai scontato.

A quarantotto ore dalla chiusura dei seggi, anche se ancora non si è concluso iol conteggio dei dati elettorali, una cosa è certa: Italia dei valori ha ottenuto un risultato eccezionale.

Così oggi la sala del Grand Hotel Wagner era stracolma per riuscire ad ascoltare le prime dichiarazioni ufficiali degli esponenti di quello che in questi giorni è diventato il primo partito della città.


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