VIVIANO 6
Subisce qualche gol in cui poteva sicuramente fare di più, però, la sua parata a Bologna sulla conclusione di Di Vaio a botta sicura sull’1-0 per i felsinei, è decisiva ai fini della classifica.
TZORVAS 6
Non para male nell’era Mangia, poi però quando arriva Bortolo Mutti lascia la postazione e non rientra più nei piani tecnici. Lascerà i rosanero a giugno.
BRICHETTO S.V
Solo 45 minuti per lui, troppo poco per giudicarlo.
BALZARETTI 5,5
Salta una parte di campionato per infortunio. In una stagione piuttosto negativa, lui non dà il contributo giusto per risollevare le sorti della squadra. Va a corrente alternata.
LABRIN 6
Gioca solo la seconda parte di campionato e diviene importante per la formazione di Mutti. Ha carattere e personalità, sicuramente verrà riconfermato.
MANTOVANI 6,5
Ha poco spazio all’inizio, poi viene schierato costantemente e si guadagna spesso la cosiddetta pagnotta. Doveva lasciare a gennaio, ma grazie a Mutti trova posto fisso in squadra.
MILANOVIC 6
Gioca le ultime gare di campionato e dimostra di saperci fare. Ha anche capito i ritmi del campionato italiano, potrebbe essere utile.
MUNOZ 4,5
Una stagione decisamente da dimenticare. Clamorosi errori costano punti ai rosanero, come contro la Roma. Gioca anche in ruoli non suoi, come esterno di centrocampo.
PISANO 6
Lavora e suda tanto. Corsa e grinta le sue peculiarità principali; deve migliorare in fase offensiva, soprattutto nel giocare i palloni con i compagni.
SILVESTRE 5,5
Inizia molto bene, poi rallenta. Stilisticamente è bello da vedere, se si bada alla concretezza, commette qualche errore di troppo. Le ultime dichiarazioni sono un addio anticipato.
ACQUAH 5
Un campionato da dimenticare. Gioca da esterno e in mezzo, ma non incide mai.
AGUIRREGARAY 5
Non si è ancora capito qual è il suo ruolo. Gioca da esterno e spesso viene impiegato in mezzo senza mai brillare
ALVAREZ 4
Doveva mettere la freccia ai rosanero, invece erano solo le quattro frecce. Gioca al rallenty, nella seconda parte di campionato rimane ai box
BACINOVIC 4,5
Gioca solo qualche partita nell’era Mangia, poi si fa male ed esce di scena. Riprende la forma ma non gioca quasi mai.
BARRETO 7
E’ lo stakanovista rosanero. Gioca più di tutti e lotta in mezzo al campo a rompere le trame avversarie. E’ un lottatore nato, un ottimo campionato
BERTOLO 6
Ci sono due correnti di pensiero sui giudizi per l’argentino. Chi lo ritiene poco utile, chi invece tesse le sue lodi. Ci schieriamo al centro, non ha fatto male.
DELLA ROCCA 5
Non parte male, poi però inspiegabilmente esce di scena. Gioca sull’esterno, da regista, da mediano, ma non è mai sopra le righe.
DONATI 7
Ha cambiato il volto del Palermo. Arriva a gennaio e i rosanero trovano un’identità a centrocampo. Con lui in campo la formazione di Mutti conquista punti importanti per la salvezza
ILICIC 4,5
E’ una delle note negative della stagione. Gioca quasi sempre male, svogliato e senza determinazione. Mutti lo rimbrotta a fine campionato. Doveva sicuramente fare di più
L.VARELA S.V
Gioca molto poco. Non si può giudicare
MIGLIACCIO 6,5
Gioca da difensore prima, da centrocampista dopo. La sufficienza la raggiunge quasi sempre. È un senatore, non si può fare a meno di lui
VAZQUEZ 5,5
Inizia molto bene con il Napoli, poi Mutti lo sostituisce inspiegabilmente. Gioca poco, ma quando viene impiegato fa capire di avere qualità. Bisogna rivederlo nel prossimo torneo
ZAHAVI 6
Quando stava per decollare si fa male e abbandona la scena. Il piede ce l’ha, ma deve essere più altruista
BUDAN 6.5
Non doveva nemmeno andare in panchina e invece grazie a Mutti si è ritrovato in campo e a fare gol. Segna reti importanti che hanno permesso al Palermo di incamerare punti salvezza.
HERNANDEZ 5
E’ mancato anche lui. E’ stato spesso infortunato, ha giocato male, ma ha bisogno di fiducia per tornare ad essere quello del campionato scorso
MEHMETI S.V
Poco tempo in campo.
MICCOLI 10
Non gli si può assegnare altro voto. Se il Palermo è salvo, è solo grazie a lui. La vera anima rosanero, punto. Urge il rinnovo di contratto.
MUTTI 5,5
Fa cose buone e cose poco chiare. Ha comunque raggiunto il suo obiettivo: non farsi esonerare e salvare il Palermo.
