Italkali, la Regione revoca il bando - Live Sicilia

Italkali, la Regione revoca il bando

Altro giro altra corsa. La Regione siciliana sta mettendo a punto un nuovo procedimento per la ricerca dell’advisor che dovrà occuparsi della cessione del 51% ancora in mano pubblica dell'Italkali. Al primo bando hanno risposto soltanto in due, una sola offerta è stata ritenuta valida e la gara è stata inficiata: nel bando non era prevista la possibilità di aggiudicare senza un confronto.
Economia
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Altro giro altra corsa. La Regione siciliana sta mettendo a punto un nuovo procedimento per la ricerca dell’advisor che dovrà occuparsi della cessione del 51% ancora in mano pubblica dell’Italkali, l’azienda che si occupa dell’estrazione, della lavorazione e dell’esportazione del salgemma con impianti a Realmonte, Racalmuto, Porto Empedocle e Petralia. Al primo bando, infatti, pubblicato lo scorso novembre hanno risposto soltanto in due: il raggruppamento temporaneo di imprese tra Unicredit e Irfis, e Meliorbanca. “Ma una sola offerta – spiega Maria Palagonia, dirigente del servizio patrimonio, partecipazioni e liquidazioni della Regione siciliana – è stata ritenuta valida. Cosa che ha inficiato di fatto il bando (che era stato pubblicato lo scorso novembre, ndr) nel quale non era prevista la possibilità di aggiudicare senza un confronto”. Il risultato? “Siamo in fase di revoca del bando e – continua Palagonia –contemporaneamente stiamo predisponendo un nuovo procedimento più snello che dovremmo essere in grado di rendere pubblico già la prossima settimana”. 

L’obiettivo della Regione è quello di procedere alla vendita entro l’estate. Tempi che, se dovessero essere rispettati, potrebbero mettere fine a una procedura che affonda le radici nel lontano 1997, anno in cui venne deciso di mettere la parola fine all’esperirienza fallimentare della Regione imprenditrice. Fu allora che venne varato il regolamento che avviava la liquidazione dell’Ems, l’Ente minerario siciliano, dell’Espi, l’Ente siciliano per la promozione industriale, e dell’Azasi, l’Ente asfalti siciliani. E nel 1998 iniziò la liquidazione delle società che facevano capo a questi tre enti. Un’operazione condotta dall’ex liquidatore Rosalba Alessi che però non si è mai conclusa. Sul piatto, dopo diversi tentativi di vendita andati a vuoto, è rimasto infatti il 51% di Italkali (che per il restante 49% è in mano a soci privati, tra cui la Minco srl che fa capo all’avvocato Francesco Morgante e che detiene il 24,56 per cento delle azioni).

Adesso la Regione ci ritenta dopo uno stand by durato qualche anno. Ma anche questa volta il primo tentativo è andato a vuoto. “Il risultato – commenta l’amministratore delegato, Francesco Morgante – è che dopo tanti anni ci ritroviamo ancora a dover fare i conti con un socio di maggioranza liquidazione”. E la sensazione è che il giro di boa sia ancora lontano.


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