Rimborsi Ztl, dopo quattro anni| non abbiamo ancora finito... - Live Sicilia

Rimborsi Ztl, dopo quattro anni| non abbiamo ancora finito…

Sono passati quattro anni dall'annullamento delle Ztl a Palermo. Eppure, il comune non ha ancora finito di rimborsare tutti i cittadini. Incredibile ma vero.

COMUNE DI PALERMO
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A quattro anni dall’annullamento delle Ztl sancito dal Tar, il Settore ambiente, mobilità e traffico del Comune ha predisposto la liquidazione di 72 euro come rimborso di 5 pass Ztl per altrettanti cittadini. Il motivo? Gli assegni originari erano stati intestati erroneamente. La domanda a questo punto è lecita. “Com’è possibile che dopo quattro anni ci siano ancora pass da rimborsare?”.

Eppure tutti i palermitani ricorderanno bene la vicenda risalente al 2008. Le famigerate Ztl erano, ma è più corretto dire avrebbero dovuto essere, le zone a traffico limitato del capoluogo, ovvero due grandi aree all’interno delle quali gli automobilisti avrebbero potuto circolare solo con degli appositi pass. Il provvedimento però, nel 2008, fu poi annullato dal Tar Sicilia che dispose anche il rimborso ai cittadini delle quote versate alla macchina comunale per l’ottenimento dei pass.

L’intera operazione di rimborso è costata al comune di Palermo quasi 6 milioni di euro tra la restituzione dei soldi in sè, per circa 5 milioni, e le spese postali, per un ammontare di poco più di 900 mila euro.

“Che ci siano ancora assegni pendenti non mi stupisce affatto, – spiega Michele Marchese, dirigente del settore Ambiente, mobilità e traffico – perché questo mega-rimborso ha interessato un bacino enorme di utenza. Era normale che potessero nascere errori nella compilazione degli assegni o di natura simile”.

Il motivo di questo abissale ritardo, a quanto pare, non starebbe però soltanto nella ormai nota lentezza della macchina comunale. “Gran parte degli assegni che devono ancora essere riscossi – ha continuato Marchese – non è stata mai ritirata dagli interessati. Spesso è proprio lo scarso interesse del cittadino che ha creato dei problemi. Addirittura, in molti casi, è successo che gli assegni venissero consegnati in banca già scaduti. Proprio per questo – conclude Marchese – abbiamo dovuto prendere accordi con la Bnl affinchè quegli assegni di rimborso venissero scambiati anche dopo la loro scadenza”.


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