Usura e possesso di armi|Tre arresti a Siracusa

Un uomo è stato arrestato per usura dalla polizia a Siracusa subito dopo aver ritirato presso uno studio notarile una procura speciale a vendere due immobili appartenenti alla moglie di una sua vittima. Altri due suoi complici sono stati fermati subito dopo nelle loro abitazioni. I tre, secondo l’accusa, gestivano un giro di prestiti con tassi elevatissimi soprattutto a imprenditori. L’indagine si è basata su intercettazioni ambientali e telefoniche, e sulle dichiarazioni rese da alcune delle vittime. Gli investigatori della squadra mobile avevano appreso che uno degli indagati, Maurizio Ferrante, 54 anni, si sarebbe recato nello studio di un notaio in via Ticino per ritirare l’atto che lo autorizzava a vendere due immobili di proprietà della moglie di un imprenditore al quale aveva fatto un prestito. L’uomo è così stato bloccato all’uscita e in tasca aveva la pocura notarile appena prelevata. Poco dopo, sono stati fermati, su provvedimento della Procura della Repubblica, Sebastiano Micieli, 41 anni, e Giampaolo Giaquinta, 31 anni, accusati di usura in concorso con Ferrante. Giaquinta deve rispondere anche di detenzione di armi perché gli sono state sequestrate una pistola semiautomatica Browing calibro 7,65 con matricola abrasa, altre due pistole, una a tamburo e una semiautomatica, e 35 proiettili calibro 7,65 parabellum.