Gazebo addio? C'è lo stop| Di Marco: "Tutto da rivedere" - Live Sicilia

Gazebo addio? C’è lo stop| Di Marco: “Tutto da rivedere”

L'ordinanza che prevede la rimozione dei gazebo in città entra in vigore ma arriva lo 'stop' del Comune. L'assessore alle Attività produttive, Marco Di Marco (nella foto): "Dobbiamo rivedere il piano"

Stop ai controlli che riguardano le concessioni del suolo pubblico e le autorizzazioni alla collocazione dei gazebo. Almeno per il momento. Gli uomini della polizia municipale, d’intesa con il Comune e la nuova giunta, stanno infatti attendendo il via per adottare o meno la delibera emessa il 28 marzo scorso dalla commissione Latella ed entrata in vigore il 16 maggio. “Tutto da rivedere – dice il neo assessore comunale alle Attività Produttive, Marco Di Marco – perché è necessario prima incontrare le associazioni di categoria e ascoltare le loro proposte”. Tra le prime a chiedere una revisione del regolamento, l’associazione Liberimpresa, che già domani incontrerà l’assessore per ribadire il suo “no” ad uno, in particolare, dei provvedimenti previsti dal nuovo regolamento, ovvero, la chiusura dell’attività per almeno cinque giorni, per i trasgressori.

“Sarebbe palesemente illegittima la chiusura degli esercizi commerciali o dei locali pubblici per violazioni delle norme sul suolo pubblico – ha dichiarato il presidente di Liberimpresa, Giovanni Felice. “La chiusura degli esercizi è discrezionale – ha aggiunto – ed è prevista solo per casi eccezionali. In un momento economico così complicato non si possono arrecare danni gratuiti alle imprese”. Le nuove norme prevedono la collocazione dei gazebo soltanto nelle zone limitate al traffico delle auto e in caso di violazione del regolamento, è prevista una sanzione accessoria, che si aggiunge a quella di 159 euro già prevista dal codice della strada: trecento euro oltre alla segnalazione all’Autorità giudiziaria. “Di sicuro – aggiunge l’assessore Di Marco – la sede stradale non deve essere occupata da gazebo in base al piano Traffico, ma anche questo è in dirittura d’arrivo. In base ai criteri da esso previsto, riformuleremo il regolamento, valutando le richieste delle associazioni: l’obiettivo è quello ci non far chiudere le attività nemmeno per un giorno per non provocare ulteriori perdite economiche. Inoltre – conclude l’assessore – è necessario esaminare i verbali che sono stati emessi nelle ultime settimane nei confronti di alcuni esercizi commerciali”. Sarebbero un centinaio le sanzioni già scattate, ma come precisa il comandante della polizia municipale, Serafino Di Peri, “non fanno parte dei controlli mirati previsti dalla delibera. Si tratta di violazioni accertate nel corso del monitoraggio quotidiano e di attività in cui sono state riscontrate irregolarità di ogni tipo, compresa quella delle mancate autorizzazioni per il suolo pubblico”.


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