"Non si deve parlare di mafia"|Scoppia la bufera contro Damiano - Live Sicilia

“Non si deve parlare di mafia”|Scoppia la bufera contro Damiano

Dopo l'uscita del neo-sindaco di Trapani, Vito Damiano (nella foto), che invitava a non parlare di mafia per non darle importanza, si scatena il popolo del web e anche il magistrato Piergiorgio Morosini stigmatizza le parole di Damiano che cerca di salvarsi in corner.

“La mafia non esiste”. Non sono state esattamente queste le parole del nuovo sindaco di Trapani, Vito Damiano, ma potrebbero sembrare una triste parafrasi. “Non bisogna parlare di mafia. Perché le si dà importanza. E poi i giovani si spaventano. Le manifestazioni sulla mafia? Meglio di no. I corsi di sui prodotti tipici locali? Ben vengano”. queste le affermazioni dell’ex generale dei carabinieri e primo cittadino, durante una manifestazione alla scuola media “Simone Catalano” sull’educazione alimentare. “Bisogna invece puntare su progetti improntati allo sviluppo sociale. Questi sono i progetti che io sosterrò da sindaco”, conclude Damiano, ignaro della bufera che si sarebbe scatenata intorno alle sue dichiarazioni.

Detto, fatto. Sul web impazza la polemica, aspre critiche arrivano da tutto il mondo politico, soprattutto dal centrosinistra che chiedono a gran voce scuse pubbliche. “Un gesto irresponsabile ed inqualificabile” attacca l’europarlamentare Sonia Alfano. SeL tuona “le affermazioni di Damiano sono di una gravità assoluta, non soltanto perché vengono da un sindaco di una città che, per mafia, ha visto scorrere il sangue di grandi uomini, ma soprattutto perché dette in una scuola”.

Il primo cittadino di Trapani, tuttavia, anche se non sembra farsi sfiorare dalle polemiche, ieri ha convocato una conferenza stampa per chiarire la sua posizione: “È giusto parlare di legalità ma di legalità concreta. Io preferisco finanziare un laboratorio e uno studio finale dedicato ai prodotti tipici locali che uno studio sulla mafia, dove magari gli studenti recitano perché imbeccati. Le forme criminali di Cosa nostra – ha aggiunto – sono di competenza degli organi preposti. Noi dobbiamo dare ai giovani un segnale di cambiamento, dare anche solo la sensazione che la mafia si può battere”.

Oggi però arriva anche la condanna del gip Piergiorgio Morosini dopo un incontro sulla legalità nell’istituto “Duca degli Abruzzi” di Palermo: “Le dichiarazioni del sindaco di Trapani sono inaccettabili. Nelle scuole deve esserci il confronto ed è proprio lì che si formano le coscienze dei cittadini”.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo prosegue il suo sfogo puntando sull’importanza della cultura e della conoscenza di ogni aspetto delle cose: “Ogni cittadino deve potersi fare un’idea su quanto accade intorno a lui anche riguardo alle situazioni determinate dalla mafia. Non so se nel caso specifico ci sia un tabù sulla parola mafia – ha concluso Morosini – ma non parlarne in certe terre è qualcosa di antistorico e di pericoloso per la pacifica convivenza tra i cittadini”.

Damiano ha cercato recuperare terreno, ma non sarà facile placare le polemiche : “Vuol dire – ha detto scherzando, alla fine della conferenza stampa – che concluderò ogni mio intervento dicendo ‘abbasso la mafia’”.


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