Truffa, condannata promotrice finanziaria di banca Mediolanum - Live Sicilia

Truffa, condannata promotrice finanziaria di banca Mediolanum

PALERMO
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La seconda sezione della corte d’appello di Palermo ha condannato a quattro anni e otto mesi, dichiarando la prescrizione di alcuni reati, Giusy D’Amato, ex promotrice finanziaria della banca Mediolanum di Bagheria (Palermo), accusata di truffa. In primo grado ne aveva avuti otto. Confermata, invece, la condanna per il fratello Santo che aveva avuto 2 anni e 8 mesi. La corte ha dichiarato il “non doversi procedere” per prescrizione nei confronti di un altro promotore finanziario, Massimiliano Lanza, assolto in primo grado. Giusy D’Amato, secondo l’accusa, avrebbe truffato con l’aiuto dei familiari i clienti della banca facendo loro sottoscrivere false polizze vita, e inducendoli ad eseguire bonifici e operazioni bancarie per poi prelevare il denaro dai loro conti. Una truffa da 500 mila euro. I fatti risalgono al 2003, ma l’indagine partì nel 2006 dopo le denunce dei clienti che avevano perso il denaro. Sono circa un centinaio le vittime, soprattutto anziani, anche se a costituirsi parte civile sono stati solo circa 50 soggetti, tra i quali la Banca Mediolanum. Per mettere a segno la truffa, l’imputata convinceva i clienti con pretesti a consegnare carnet di assegni e i codici pin di bancomat e carte di credito. La donna offriva anche il servizio di “versamento a domicilio”, andando a ritirare direttamente a casa delle vittime contanti o assegni.

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