"Formazione liberata| dalla presenza politica" - Live Sicilia

“Formazione liberata| dalla presenza politica”

Mario Centorrino ha “battezzato” la presentazione delle graduatorie definitive dell’Avviso 20 spiegando come con questo bando la Formazione è stata sottratta al ricatto della politica.

Centorrino presenta l'Avviso 20
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“Con questo bando abbiamo finalmente sottratto la Formazione professionale al ricatto della politica”. Così, Mario Centorrino ha “battezzato” la presentazione delle graduatorie definitive dell’Avviso 20. Il mega-bando della Formazione professionale siciliana. Un settore che per anni è stato una vera e propria prateria nella quale la politica, di ogni colore, ha curato propri “orticelli”. “Ma se l’assessore si dimettesse, noi restituiremmo la Formazione alla malapolitica”, questo il commento, in conferenza stampa, del Presidente Lombardo. Una frase che sembra in qualche modo “sancire” l’addio di Mario Centorrino, che già nei giorni passati aveva affermato di dover “prendere in seria considerazione” un’eventuale richiesta formale del Pd di uscire dalla giunta. Richiesta che potrebbe arrivare già domani, dopo l’incontro previsto tra i deputati regionali. I dubbi sull’abbandono dell’esecutivo, per Centorrino, secondo molti, erano legati proprio a quell’Avviso. Il “bando della rivoluzione”. Che oggi è, di fatto, operativo. “Nonostante in tanti, forse troppi – dichiara l’assessore – credevano che non ce l’avremmo fatta. Nonostante abbiamo dovuto subire attacchi di ogni tipo, e persino interrogazioni parlamentari”.

Ma adesso, l’Avviso è realtà. Le graduatorie verranno pubblicate in giornata sul sito dell’assessorato. Si tratta di un bando da oltre 286 milioni di euro. “Che presenta – ha spiegato Centorrino – alcuni aspetti caratterizzanti: quello principale, che rappresenta davvero una novità assoluta, è il passaggio del ‘peso economico’ del Piano, dal bilancio regionale al Fondo sociale europeo”. Ma oltre a questo, precisa Centorrino, “di grande importanza è la durata triennale dell’Avviso, che darà maggiori certezze agli operatori, l’introduzione del costo standard che ci consentirà di abbattere nel giro di tre anni le spese nel settore del 50%, e la revisione sugli accreditamenti degli enti”. Il bando, poi, prevede delle premialità per quegli enti che assorbiranno personale in mobilità. Tutti elementi che consentiranno, prosegue l’assessore, di raggiungere tre importanti obiettivi: “Quello di mettere in campo – spiega Centorrino – finalmente un mercato della Formazione, visto che finora si è andati avanti con una specie di economia socialista, di monopolio mascherato; riusciremo poi, a europeizzare la Formazione siciliana”. Il terzo obiettivo? Proprio quello: “La rottura di ogni rapporto tra Formazione e politica”. Un pericolo che, secondo il governatore, potrebbe riaffacciarsi già domani, quando potrebbero arrivare le dimissioni di Centorrino. Che, oggi, s’è limitato a “dribblare” l’argomento.

Insieme all’assessore e al presidente, era presente anche il dirigente generale del dipartimento della Formazione, Ludovico Albert che è entrato negli aspetti più tecnici dell’Avviso: “Non abbiamo fatto ricorso alla legge 24/76 (la legge che fino all’anno scorso disciplinava il finanziamento regionale agli enti, ndr), perché Bruxelles non avrebbe mai accettato l’utilizzo dei cosiddetti progetti coerenti, così come s’era fatto in passato”. Per intenderci, si tratta di progetti sorti in seguito a finanziamenti regionali o nazionali, e “spostati” sui Fondi europei. “Con un mio decreto, poi, – ha aggiunto Albert – imporremo l’avvio dei corsi a non più di 40 giorni dalla pubblicazione dello stesso decreto sulla Gurs. Offriremo anche un vademecum sulle ‘Unità di costo standard’ e chiederemo agli enti di garantire una determinata percentuale di lavoratori a tempo indeterminato”. E a proposito dei lavoratori, Albert ha precisato che “in caso di assunzioni necessarie – ha aggiunto – l’ente dovrà scegliere lavoratori dall’elenco della Formazione professionale, consentendo così di ridurre il fenomeno degli esuberi”.

“Una riforma importante – ha commentato il presidente della Regione Lombardo – che ha portato il settore nell’ambito del Fondo sociale europeo e delle sue regole. Se confrontiamo ciò che ci aspetta adesso col passato, le differenze saranno enormi: prima si assisteva a scene scandalose, con  spese aggiunte a piè di lista, e comunque sempre rimborsate dalla Regione. E intanto, la Formazione cresceva in quantità, ma non certo in qualità. Con questo Avviso – ha aggiunto – proporremo corsi che contribuiranno a formare figure professionali che potranno davvero dare un contributo all’Isola. Penso al mondo delle energie alternative, o dei rifiuti. Centorrino? Ha fatto un buon lavoro. Spero davvero – ha concluso – che resti. In caso contrario, nomineremo qualcun altro”.


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