Europei, stop degli animalisti | E c'è chi boicotta a Palermo... - Live Sicilia

Europei, stop degli animalisti | E c’è chi boicotta a Palermo…

Gli Europei non piacciono a tutti. Anzi, c'è chi li boicotta apertamente per protestare contro la strage di randagi in Ucraina. E a Palermo...

Per la strage dei randagi
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Non tutti gli italiani hanno assistito al match d’esordio della Nazionale italiana con la Spagna. Perché c’è una fetta consistente di gente che ha deciso di boicottare la visione degli Europei per un motivo ben preciso: la strage di cani randagi in Ucraina, il Paese che, insieme alla Polonia, ospita la competizione calcistica.

A Kiev e dintorni, infatti, da quando l’Uefa ha ufficializzato la decisione di assegnare al paese ucraino l’organizzazione di Euro 2012, come denunciano le associazioni animaliste di tutte il mondo (ad esempio l’Oipa sul proprio sito si è deciso di eliminare drasticamente il fenomeno del randagismo con metodi da ‘soluzione finale’.

Anziché, infatti, gestire il randagismo con una campagna di sterilizzazione o con la costruzione di nuovi canili, in Ucraina più di 20.000 animali (ma c’è chi parla anche di 40.000), in pochi mesi, sono stati uccisi con un colpo di fucile alla testa, con polpette avvelenate con topicida e arsenico, bruciati e seppelliti vivi e con altre modalità da Gestapo. A causa di ciò, pertanto, le associazioni animaliste italiane (ma non solo) hanno deciso di manifestare il proprio sdegno, spegnendo la televisione durante le partite del campionato europeo e di sensibilizzare il mondo del web con la condivisioni sui social network di immagini e video terribili.

Il diario facebook della Lida Palermo ad esempio, è a lutto: sull’immagine della copertina, infatti, si legge: “8 giugno 2012: giornata di lutto europeo in ricordo della strage di randagi in Ucraina”. Inoltre, sulla fotografia del profilo c’è scritto che “la strage di cani in Ucraina è una vergogna: io non seguirò gli europei: gridiamolo a tutti”. Sul social network, poi, sono innumerevoli le pagine che raggruppano coloro che hanno deciso di non guardare gli europei e che hanno raggiunto migliaia di ‘mi piace’. Come questa. Naturalmente la battaglia animalista (ma più in generale di tutti coloro che amano gli animali e detestano ogni forma di violenza gratuita contro gli esseri viventi) è anche su Twitter ed uno degli hashtag più utilizzati per lanciare un messaggio internazionale è #boycotteuro2012.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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