Catania, guerra sul bilancio | Il revisore attacca l'assessore - Live Sicilia

Catania, guerra sul bilancio | Il revisore attacca l’assessore

Polemica e botta risposta sul bilancio del Comune di Catania. Scontro tra il revisore dei conti e l'assessore.

Sale la tensione al Comune di Catania dopo le interviste di Livesicilia. Il revisore dei conti Calogero Cittadino (nella foto) replica all’assessore e pone cinque domande sul bilancio 2011, un bilancio avvolto da numerosi misteri, determinante anche per la tenuta della maggioranza. La partita si gioca, da quasi un decennio a palazzo degli Elefanti, sulle poste del bilancio. L’equilibrio tra entrate e uscite oggi più che mai è determinante per la tenuta della giunta Stancanelli.

Non a caso il primo a denunciare la crisi delle casse comunali è stato un consigliere comunale fuoriuscito dal Pdl, Francesco Navarria, che a Livesicilia ha comunicato di aver richiesto l’accesso agli atti “per scoprire le carte di Stancanelli”. Pochi giorni dopo Livesicilia ha intervistato Calogero Cittadino, revisore dei Conti nominato in “quota” maggioranza, che ha denunciato la presenza di consulenze esose e di numerose spese che potrebbero essere evitate. La prova della mancanza di liquidità di cassa denunciata da Cittadino sarebbe rappresentata dal fatto che a fine mese l’amministrazione non riesce a pagare puntualmente gli stipendi dei dipendenti comunali.

Immediata la replica dell’assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi che ha elencato i provvedimenti di “risanamento” dell’amministrazione Stancanelli suscitando un nuovo intervento del revisore dei Conti che ha deciso di porre pubblicamente “tutte le domande rimaste senza risposta negli ultimi tempi”. Ma prima delle domande Calogero Cittadino lancia una frecciatina all’assessore Bonaccorsi: “Se le mie dichiarazioni sono superficiali – dice il revisore dei Conti a Livesicilia – quelle dell’assessore Roberto Bonaccorsi sono in perenne affanno e rappresentano un modo elegante per dribblare le risposte”.

Quindi le fatidiche cinque domande alle quali “sino ad oggi” non sarebbero state fornite risposte dall’amministrazione Stancanelli. Cinque domande indirizzate all’assessore al Bilancio Bonaccorsi. “Quanto costano – chiede il revisore dei Conti – ogni anno e in particolare nel 2011 tutte le partecipate al Comune di Catania?”. “Quanto costano – aggiunge ancora – i consulenti esterni del Comune di Catania?”. Cittadino chiede all’assessore di “fornire l’importo speso nel 2011 per compensi e rimborsi spese di amministratori, collegio dei revisori dei Conti e spese per uffici amministrativi delle società partecipate”. E ancora, il revisore dei Conti chiede a Bonaccorsi di “riferire sull’aumento degli stipendi di alcuni dipendenti dell’Ufficio Ragioneria del Comune di Catania” e sottolinea: “l’aumento poteva essere rinviato a un futuro esercizio?”. Con questa domanda il revisore dei Conti insinua che nel periodo di maggior crisi delle casse comunali qualcuno si sarebbe aumentato lo stipendio. L’ultima domanda contiene un invito o forse una vera e propria provocazione: “Mi può indicare – chiede il revisore di Conti all’assessore – se è d’accordo alla pubblicazione online del Bilancio Comunale e di tutti gli atti allegati ?”.

Avuti questi numeri -spiega Cittadino a Livesicilia – sono disposto a partecipare a un confronto serio e non a colpi di messaggi in chiaro scuro o cifrati, così come è stato fatto con il Bilancio del Comune di Catania”. In chiusura una proposta: “deliberare aliquote Imu ridotte dal 7,6 al 3,6 per gli immobili da adibire alle nuove attività produttive”.

 

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