“Ferrovie siciliane abbandonate| Nessuna assunzione anomala” - Live Sicilia

“Ferrovie siciliane abbandonate| Nessuna assunzione anomala”

I concorsi vinti dagli autonomisti alla Circumetnea, la sua rimozione avvenuta per legge e l'ultimo provvedimento del governo Monti. Gaetano Tafuri a tutto campo: “tornerò commissario alla Circumetnea”.

Circumetnea, parla l'ex commissario Tafuri
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“Potrei tornare molto presto a guidare la Ferrovia Circumetnea, mi hanno rimosso con una legge ad hoc che lo stesso Tar catanese ritiene incostituzionale, ne riparliamo tra qualche mese, nel frattempo vi dico tutta la verità sui concorsi di cui avete parlato e sugli ultimi provvedimenti del governo Monti”. Parla Gaetano Tafuri, ex commissario governativo della Ferrovia Circumetnea, secondo ente appaltante in Sicilia dopo l’Anas, recentemente nominato da Lombardo vice-presidente dell’Ast.

Per mesi, dopo la spaccatura tra Raffaele Lombardo e Silvio Berlusconi, il ministro Altero Matteoli aveva tentato di rimuoverlo da commissario ma, facendo ricorso al Tar etneo, Tafuri ha vinto sempre per “carenza di motivazione della rimozione”. In extrema ratio, per dimissionarlo, a Roma hanno cancellato direttamente la figura del commissario governativo, un provvedimento che, secondo Tafuri, sarebbe “incostituzionale”. “Chi era -chiede Tafuri a Livesicilia- in quel momento l’unico commissario governativo in Italia che doveva essere abrogato? Ero io, e quindi la legge è mirata e incostituzionale”.

“Ritornerò…”
Il vicepresidente dell’Ast ha lasciato “un pezzo di cuore” alla Circumetnea, “me la sono legata al dito, alla fine avrò ragione e tornerò a guidarla ma prima devo dirvi alcune cose sui concorsi”.

Tafuri ha letto il servizio di Livesicilia sui concorsi, avvenuti durante la sua gestione, che hanno consentito l’assunzione della figlia della segretaria di Raffaele Lombardo, di qualche consigliere comunale autonomista, del figlio del suo autista aziendale, di un sindaco autonomista e del figlio di qualche sindacalista di sinistra. “E’ tutto vero -spiega Tafuri- ma le procedure sono state ad evidenza pubblica e la commissione, fatta da massimi esperti è stata intransigente”. Tafuri svela a Livecilia che “in molti pensavano che era un concorso riservato agli autonomisti e invece posso dirvi che per esempio un consigliere comunale dell’Mpa non ha vinto il concorso ed è uscito dal gruppo dell’Mpa”. E ancora, continua Tafuri: “un parente stretto del senatore Pistorio non è stato assunto, i concorsi sono stati imparziali, basta pensare che gli stessi sindacalisti che hanno avuto i figli assunti non sono politicamente legati all’Mpa tanto che adesso sono andati a piagnucolare da Firrarello per chiedere la sua intercessione con il Governo, ma non hanno capito che la mia battaglia per la Circumetnea ancora non è finita”.

Tafuri è un fiume in piena, nonostante sia stato “cancellato” come Commissario della Circumetnea da quasi un anno, non riesce a mandare giù l’ultimo provvedimento del governo Monti, per questo, nonostante i 35 gradi all’ombra del week-catanese, contatta Livesicilia per inviare via fax il testo del decreto legge sulle “misure urgenti per la crescita del Paese”.

“Stanno distribuendo soldi a tutti -tuona Tafuri- tranne che alla ferrovia Circumetnea”. In effetti l’elenco di finanziamenti assegnati a regioni del Nord oltre che a Calabria e Puglia è lungo. Cifre da capogiro: 6milioni di euro alle navi del lago di Como, 4,5milioni al valico del Frejus, 5milioni alle funivie di Savona, 40 milioni alle ferrovie calabresi e pugliesi e zero alla Sicilia.

“Ecco, avete visto? – insiste ancora Tafuri – restano in piedi ancora i progetti di alcune tratte della metropolitana avviati durante la mia gestione per il resto c’è il totale abbandono. Solo che ancora – -conclude l’ex commissario- non è detta l’ultima parola”.


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