Canzoneri e Pepi | in mostra a Gibellina - Live Sicilia

Canzoneri e Pepi | in mostra a Gibellina

A Gibellina si inaugura sabato 23 giugno l'esposizione che riunisce circa cinquanta opere tra fotografie, disegni e sculture di Michele Canzoneri e Giovanni Pepi.

Sabato 23 giugno alle 19 la Fondazione Orestiadi inaugura la mostra Appunti (e ombre). Opere di Michele Canzoneri e Giovanni Pepi, presso le Case Di Stefano di Gibellina. L’esposizione riunisce circa cinquanta opere tra fotografie, disegni e sculture, dei due autori, sul tema complesso dell’ombra e delle trasparenze. Canzoneri, artista della luce ed autore delle vetrate per il Duomo di Cefalù, da sempre impegnato in una ricerca che tra pittura e scultura cerca di catturare le declinazioni della luce; Pepi, interessato ad una ricerca fotografica che indaga luoghi e paesaggi, con particolare attenzione agli oggetti e alle situazioni marginali.

La mostra nasce da un progetto comune elaborato dai due autori. Le opere di Canzoneri riguardano i bozzetti preparatori per le scenografie dell’opera di Francis Poulenc Les Dialogues des Carmélites (Staattheater di Stoccarda, 2011); i bozzetti preparatori per la vetrata Didaché destinata alla chiesa di San Pio progettata da Renzo Piano (San Giovanni Rotondo, 2006); le opere su carta antica e le sculture realizzate nell’ambito della ricerca svolta in Siria nel 2003, come La pietra di Damasco, in vetro soffiato e vetro acrilico (2004), oltre a pagine relative al Diario di viaggio, tecnica mista su carta antica (2003). Si tratta di opere in cui Canzoneri sperimenta – attraverso le varie tecniche e nell’ambito di differenti contenuti e soggetti – la dimensione dell’appunto, del ‘preparatorio’, del diario anche, e in cui si indagano le declinazioni dell’ombra. Le fotografie di Giovanni Pepi, a colori, relative ad un arco di tempo che va dal 2006 al 2012, ritraggono superfici liquide, vetrine, dettagli urbani decontestualizzati, frammenti colti nei luoghi più sorprendenti, e da cui la fotografia lascia emergere giochi di luci ed oscurità. Si tratta di immagini in cui condizioni e oggetti apparentemente insignificanti diventano densi di valore. Un esperimento originale che mette a confronto mezzi espressivi e creativi differenti, in un terreno comune in cui luce e oscurità dialogano necessariamente.

La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato da Edizioni di passaggio (64 pagine, formato 17×24 cm), con testi di Francesca Corrao, Presidente della Fondazione Orestiadi, Davide Lacagnina e Franco Rella, resterà aperta al pubblico fino al 15 luglio 2012.

Info: mostra ad ingresso libero aperta al pubblico fino al 15 luglio, tutti i giorni escluso il lunedì – Orari: 9-13/15-19.


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