Truffa all'Inps: due rinvii a giudizio - Live Sicilia

Truffa all’Inps: due rinvii a giudizio

Bastava un clic e la finta vedova incassava la pensione del marito mai deceduto: è solo uno dei casi smascherati dai carabinieri nell’inchiesta sul raggiro all’Inps che a marzo scorso ha portato a sei arresti. Due delle persone finite in manette sono state rinviate a giudizio questa mattina dal gup di Palermo Sergio Ziino, mentre Venera Ligotino ha patteggiato un anno. Il 5 ottobre, davanti alla terza sezione penale, si svolgerà il processo a Giovanni Antonio Noto e Gioacchino Appresti. I due saranno processati assieme a Simone Saputo, ex dirigente dell’Inps oggi in pensione, Antonino Virga, responsabile del patronato Informafamiglia di Partinico nonché consigliere comunale, e Giovanni Praia, che erano stati rinviati a giudizio nella scorsa udienza. La mente della banda era, secondo i pm, Simone Saputo. Sarebbe stato lui a taroccare il cervellone elettronico dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. In totale sarebbero un milione e 800 mila euro i soldi delle pensioni intascate indebitamente. L’indagine nasce dalla denuncia di una donna cui è arrivato un assegno mensile senza che ne avesse mai fatto richiesta; la banda aveva sbagliato i dati della persona che doveva essere favorita. I componenti della banda avrebbero intascato una percentuale sulle pratiche che andavano a buon fine.


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