Crias, Fiere e Corecom | Gli ultimi fuochi della giunta - Live Sicilia

Crias, Fiere e Corecom | Gli ultimi fuochi della giunta

Al Crias va Mariella Amoroso. "La nomina del commissario - ha spiegato però Venturi - consentirà di sbloccare 10 milioni per le imprese siciliane". Al Corecom resta il presidente gradito a Cascio ed entrano i nuovi componenti, tutti scelti dalla politica.

Gli ultimi fuochi, probabilmente. Giunti in tempo per “dribblare” le tagliole dei vari ddl blocca-nomine depositati in prima commissione all’Ars. Lombardo piazza le ultime bandierine, prima del suo (presunto e annunciato) addio. E riempie le caselle della Crias, del Corecom, delle due Fiere di Messina e Palermo.

Al Crias, in particolare, su proposta dell’assessore regionale per le Attività produttive, Marco Venturi, è stata nominata, come commissario straordinario Mariella Amoroso, funzionario della Regione siciliana. Una nomina che “consentirà – ha dichiarato Venturi – di sbloccare risorse pari a dieci milioni di euro. E’ uno stanziamento su cui la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane non ha potuto emettere i finanziamenti in mancanza dell’organismo deliberante”

Una somma, spiega l’Assessorato, accreditata in due tranche, una da 3 e una da 7 milioni, ai primi del mese. “I soldi nel capitolo apposito del bilancio – afferma Venturi – sono disponibili; adesso, il commissario avrà tra i compiti principali anche quello di deliberare i finanziamenti per le imprese artigiane che ne hanno assoluta necessita’”.

A beneficiare del finanziamento saranno circa 90 mila imprese siciliane che possono, attraverso questo fondo, accedere a trre tipologie di finanziamento a un tasso agevolato che oscilla tra il 2,5 e il 3 per cento: non superiore ai 50 mila euro per sostenere i costi di gestione dell’attività commerciale; fino a 116 mila euro per l’acquisto delle scorte di materiali; fino a un massimo di 516 mila euro per l’acquisto di macchinari.

Nominati dalla giunta anche i commissari liquidatori delle Fiera di Messina e di Palermo. Nel primo caso, è stato scelto Fabio D’Amore, commissario uscente. A dire il vero, sulla nuova nomina di D’Amore erano sorti problemi che avevano fatto pensare persino a una rottura col governatore. Il commissario aveva infatti legato l’accettazione del nuovo incarico a specifiche garanzie sul destino dell’ente e dei lavoratori. Garanzie che evidentemente sarebbero giunte. Ma la vicenda della Fiera messinese ha comunque lasciato strascichi all’interno del movimento del governatore. Qualche giorno fa, infatti, due consiglieri provinciali dell’Mpa, Roberto Gulotta e Nino Previti, nel sottolineare lo stato di crisi dell’ente, avevano chiesto l’espulsione dalla giunta dell’assessore Venturi. Per tutta risposta, Lombardo li ha espulsi dall’Mpa.

Scelto dal governo anche il nuovo commissario liquidatore della Fiera di Palermo. L’ente passato attraverso una decina di commissari negli ultimi quindici anni e in liquidazione a causa di un buco che ha sforato i venti milioni di euro, sarà accompagnato allo “scioglimento” da Francesco Panepinto, per anni presidente della Camera civile degli avvocati di Caltanissetta e in passato già commissario liquidatore dell’Ente porto di Messina.

Infine, nuovo Comitato direttivo al Corecom. A dire il vero, il presidente è sempre lo stesso: si tratta di Ciro Di Vuolo, considerato assai vicino al presidente dell’Ars Francesco Cascio. Componenti del comitato sono invece Salvatore Librizzi (vicino al segretario regionale dell’Udc Gianpiero D’Alia), Monica Angela Piccione (indicata dal presidente della Regione Lombardo e dal vicepresidente dell’Ars Formica), Salvatore Li Castri (vicino al coordinatore provinciale del Pdl Francesco Scoma) e Vincenzo Tanania candidato col Pd alle ultime elezioni comunali di Palermo, e molto vicino al capogruppo dei democratici Antonello Cracolici.


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