Più fondi ai privati |con nuove prestazioni - Live Sicilia

Più fondi ai privati |con nuove prestazioni

Aumentano i fondi destinati alle strutture sanitarie private che potranno, inoltre, erogare prestazioni ambulatoriali fornite dal servizio pubblico. E' quanto prevede un decreto dell'assessore alla Sanità (nella foto) pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione. Ecco, punto per punto, a chi andranno i fondi.

Novità in arrivo per strutture ospedaliere private. La gazzetta ufficile della Regione siciliana pubblica oggi quanto decretato dalla giunta regionale in materia di finanziamento pubblico a cliniche, centri di riabilitazione e case di cura.

Sempre nell’ottica della prosecuzione del piano di contenimento della spesa sanitaria regionale, il budget previsto per il 2012 è comunque aumentato, superando i 464 milioni di euro rispetto al budget del 2011, che ammontava a circa 462 milioni di euro. Il budget totale verrà suddiviso alle aziende sanitarie provinciali e saranno queste a distribuire i fondi alle strutture private dei territori di riferimento.

Alle nove ASP è affidato il compito di recuperare gli stanziamenti aggiuntivi in sede di negoziazione nell’ottica del raggiungimento di standard qualitativi e quantitativi ottimali. Nello specifico riceveranno 94,55 milioni per i ricoveri ordinari, 62,15 milioni per la riabilitazione e 7,669 milioni per la lungodegenza. Stabiliti per decreto, inoltre, fondi aggiuntivi per la struttura di riabilitazione Cristo Re di Biancavilla in provincia di Catania e per la clinica Villa Maria Eleonora di Palermo, il cui reparto di cardiochirurgia dovrà sopperire alla chiusura provvisoria di quello dell’ azienda ospedaliera universitaria Policlinico. Nello specifico il centro Cristo Re percepirà quasi 3,5 milioni di euro, la clinica di Palermo, invece, 2,5 milioni di euro. Causa chiusura, cancellati i fondi destinati alla sovvenzione della clinica messinese Santa Rita e ridotti, invece, quelli per la struttura Humanitas di Catania per effetto della minore produzione registrata.

In via sperimentale quest’anno le case di cura potranno erogare servizi ambulatoriali, per questo nuovo servizio le strutture private potranno investire al massimo il 3% del budget. Per arginare il fenomeno delle trasferte mediche, l’assessorato alla Salute ha previsto un rimborso del 70% alle case di cura per gli interventi “in fuga”. Il rimborso è previsto solo nel caso si sia superato il numero di interventi rispetto al trienni 2009-2011.

Per gli interventi ambulatoriali in day hospital è stato decretato un aumento dei fondi per il rimborsi di circa 85 mila euro. All’interno del decreto assessoriale inserite, infine, le nuove tabelle dei rimborsi per le prestazioni sanitarie, suddivisi per fasce di specializzazione in base al decreto assessoriale n 955 del 2 aprile 2010: alle cliniche appartenenti alla fascia A verranno rimborsate il 100% delle prestazioni, alle strutture di fascia B verrà rimborsato il 98,50% ed infine a quelle di fascia C il 94,50%.


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