Partecipate, la protesta - Live Sicilia

Partecipate, la protesta

Protesta delle partecipate a Palermo. Lavoratori in piazza per le preoccupazioni sul futuro. Circa in seicento alla manifestazione.

Palermo
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Circa seicento lavoratori delle società partecipate dalla Regione, Multiservizi spa, Beni Culturali spa e Biosphera spa, stanno partecipando a Palermo alla manifestazione regionale, organizzata dai sindacati, per chiedere garanzie sui livelli occupazionali, il mantenimento dei diritti quesiti, in vista del passaggio dei dipendenti delle tre aziende nella società consortile Servizi Ausiliari Sicilia (Sas) e la definizione ‘in tempi brevi’ dell’ accordo quadro con le parti sociali. “Il processo di riorganizzazione delle tre partecipate doveva concludersi entro il 30 giugno facendo transitare tutti i lavoratori in questo nuovo soggetto, che è la Sas – dice il coordinatore regionale della Fp Cgil Franco Campagna – ma è intervenuta una proroga, il termine è slittato al 15 luglio e non sono stati ancora stati formalizzati né il contratto di servizio né l’accordo quadro con la società. Chiediamo che si arrivi il prima possibile a formalizzare queste intese insieme all’applicazione del contratto di lavoro dei regionale”.

Sono circa 2400 i dipendenti delle tre partecipate, che si occupano di servizi di sanificazione e attività di supporto all’attività degli assessorati (Multiservizi spa), gestione di servizi museali e custodia (Beni Culturali spa), e anagrafe zootecnica e verde (Biosphera spa). Per il segretario regionale della Fisascat Cisl Mimma Calabrò “occorre arrivare a un accordo prima del 9 luglio, per evitare che una ‘certa’ politica utilizzi queste persone per fini elettorali, dato che il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo ha annunciato le proprie dimissioni il 28 luglio e a ottobre si dovrebbe tornare a votare”. Il corteo sfilerà da piazza Verdi fino a palazzo dei Normanni, sede del parlamento siciliano, dove alle 11 è prevista un’ audizione della Commissione Bilancio dell’ Ars, mentre alle 18 nella sede dell’assessorato al Bilancio un incontro con i sindacati.

“La proroga di 15 giorni ci mette davanti a tempi molto risicati, bisogna accelerare sulle procedure relative al passaggio dei lavoratori nel nuovo consorzio partendo dal presupposto che bisogna garantire i livelli occupazionali”. Lo afferma Pietro La Torre, segretario regionale Uiltucs, in merito alla protesta di oggi dei lavoratori delle partecipate della Regione, Multiservizi, Biosphera e Beni Culturali. “Abbiamo mantenuto l’iniziativa – aggiunge – nonostante le notizie della definizione del cda della Sas e della proroga ai contratti, perchè a prescindere dagli atti politici e amministrativi realizzati, non abbiamo certezze sulle modalità di definizione del passaggio dei lavoratori. Chiediamo certezze e garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali. Le procedure sono tutte aperte ma non ancora definite”


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