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Isole (in tutti i sensi)

Non ci sono più soldi. I collegamenti sono a rischio. I sindaci sono sul piede di guerra. Sul banco d'accusa la Regione.

La protesta
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Isolati, in tutti i sensi. Le isole minori siciliane già da sabato prossimo potrebbero trovarsi prive di qualsiasi servizio primario. E’ quasi certo ormai il blocco dei collegamenti merci per Ustica, Pantelleria e Favignana, al quale a breve potrebbe unirsi anche quello per le isole Eolie. Questo l’allarme che gira da alcune settimane e che si è concretizzato in un incontro avvenuto ieri pomeriggio tra l’assessore al Turismo Daniele Tranchida, l’assessore Andrea Vecchio, Infrastrutture e trasporti e Marco Venturi, assessore alle Attività produttive, le compagnie di navigazione tra cui Snav Siremar e Ustica Lines e i sindaci delle isole interessate. Le compagnie di navigazione che fino ad oggi hanno garantito il trasporto, oggi sono costrette ad effettuare sostanziosi tagli, vista la minaccia concreta dell’impossibilità della Regione di continuare a stanziare sovvenzioni e onorare contratti già firmati.

Di questo si è continuato a discutere aggi all’Ars in commissione attività produttive, alla presenza dei sindaci di Ustica, Aldo Messina, e Lucio Antinoro, primo cittadino di Favignana, arrivati a Palermo per denunciare il grave disagio. Per scongiurare lo stop, e tutte le conseguenze che deriverebbero, come per esempio il mancato ritiro dei rifiuti, o l’approvvigionamento di farmaci per le guardie mediche e gli ospedali delle isole, o il rifornimento di gas e benzina, servirebbero almeno sette milioni di euro. Milioni che, a quanto pare, non sono disponibili. A denunciarlo il vicepresidente della commissione attività produttive, Pino Apprendi: “L’assessore Armao stamattina in commissione ha allargato le braccia, si è limitato a dire che non ci sono risorse. Sinceramente colpisce la superficialità con cui si affronta un problema che riguarda decine di migliaia di donne e di uomini – continua Apprendi – che rischia di paralizzare un pezzo importante del nostro territorio. Il governo si è presentato al tavolo senza una proposta per garantire la tranquillità non solo dei cittadini residenti, ma dimenticando tutti gli imprenditori che basano le loro attività sul turismo stagionale”.

Ancora in corso il tavolo tecnico della commissione Attività produttive: “Gli amministratori locali sono in forte agitazione – afferma Salvino Caputo (nella foto), presidente della commissione – non hanno ricevuto nessuna risposta dal governo e adesso si ritrovano in piena emergenza. I lavori della commissione si sono interrotti momentaneamente in attesa dell’arrivo del presidente Lombardo. Soltanto lui – continua Caputo – potrebbe sbloccare questa situazione. Non si doveva arrivare a questo punto, però. Sarà praticamente impossibile evitare il blocco, visto i tempi strettissimi. I sindaci non dovevano essere lasciati soli”.

Nel frattempo, sulla questione arriva una proposta dal capogruppo di Fli Livio Marrocco:”Servono misure urgenti per fronteggiare il grave momento di crisi attraversato dai trasporti in Sicilia a causa dei tagli ai contributi regionali. Una soluzione immediata potrebbe essere quella di destinare a questo settore il 15 per cento dei fondi della ex tabella H, chiaramente senza penalizzare gli enti più meritevoli e importanti. Con questa somma – conclude Marrocco – si potrebbe garantire la continuità dei trasporti almeno fino a dicembre, nelle more di una razionalizzazione complessiva del settore”. E come se non bastasse, insieme al blocco dei trasporti per mare, potrebbero fermarsi anche i collegamenti aerei. Per settembre, infatti, è prevista la scadenza della proroga straordinaria concessa alla compagnia aerea Meridiana, l’unica a garantire i voli per Pantelleria e Lampedusa.

“Il governo nazionale ha comunicato che non potrà più co-finanziare i voli aerei per le tratte sociali da e per le isole minori – denuncia Salvino Caputo – questa notizia è allarmante perché se la Regione non provvederà a finanziare l’intero importo assisteremo ad un gravissimo disastro economico. Così si mette anche a rischio di isolamento i residenti delle Isole minori. Serve da parte della Regione – conclude Caputo – un intervento immediato e urgente per reperire le risorse ed evitare il blocco della nostra economia e del turismo”.

 

 

 


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