"Servizi demografici, si cambia| Meno uffici e un polo unico" - Live Sicilia

“Servizi demografici, si cambia| Meno uffici e un polo unico”

L'assessore Giusto Catania (nella foto) parla delle novità dell'atto di indirizzo approvato ieri in giunta: più autocertificazioni, banca dati accessibile, polo unico, meno postazioni decentrate e un polo unico".

PALERMO, L'ASSESSORE GIUSTO CATANIA
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Taglio alle postazioni decentrate, che passeranno alle circoscrizioni, certificati on line, uffici aperti tutti i giorni e banca dati del comune consultabile per incentivare le autocertificazioni. Oltre a un polo unico per i servizi demografici. Sono queste le novità dell’atto di indirizzo approvato ieri dalla giunta Orlando, su proposta dell’assessore Giusto Catania, che rivoluzionerà i servizi demografici della quinta città d’Italia.

Assessore Catania, cosa avete approvato ieri in giunta?
“Si tratta di due provvedimenti: un atto di indirizzo più generale e un secondo che è consequenziale al primo e riguarda i certificati on line. L’atto di indirizzo ci permetterà di razionalizzare i servizi demografici, rendendo il tutto più efficiente e permettendo un enorme risparmio di tempo ai cittadini e di soldi all’amministrazione”.

Cosa cambierà per i palermitani?
“Intanto puntiamo ad incentivare al massimo l’autocertificazione. La legge stabilisce il suo pieno valore, l’unico problema è verificare la veridicità dell’auto-dichiarazione. Abbiamo predisposto uno schema di convenzione, che andrà proposto al consiglio comunale, per favorire la possibilità che altri enti pubblici accedano alla banca dati del comune, con tutte le tutele per la privacy. L’ente in questione potrà così verificare la veridicità dei dati dichiarati accedendo alla banca dati per capire, per esempio, se uno si chiama veramente in quel modo e se è nato nel giorno che ha dichiarato. Uno schema che, come detto, sottoporremo al consiglio comunale appena si insedierà”.

In più ci sono i certificati on line…
“Il servizio, che sarà completamente gratuito, sarà attivato entro l’anno e testato in via sperimentale per tutto il 2013. La ratio che sta alla base è ovviamente il risparmio, non solo della fatica del cittadino che può stampare tutto comodamente a casa, ma anche dei costi dell’amministrazione per personale, manutenzione, carta, stampa e altro ancora. Non è una cosa straordinaria, c’è in tante altre città d’Italia, ma per Palermo è un bel passo in avanti. Inoltre, abbiamo previsto una rimodulazione dei costi allo sportello: il certificato per lo lo stato civile sarà gratis anche allo sportello, per intenderci nascita, morte e matrimonio. In questo modo porremo rimedio a situazioni assurde con le quali ci confrontiamo tutti i giorni”.

Ce ne dica qualcuna…
“Ci sono cittadini di Milano, per esempio, che richiedono al nostro comune uno stato di nascita e pertanto mandano una lettera al comune. Noi gli rispondiamo che devono versare 5 centesimi per avere il certificato e il richiedente prende una moneta e la attacca con lo scotch al foglio di carta. E noi poi spediamo tutto. Abbiamo gli uffici pieni di monete da cinque centesimi attaccate ai fogli, e in più facciamo due spedizioni spendendo in francobolli più dei cinque centesimi. Assurdo. Oppure pensiamo ai certificati in carta libera, che costano 31 centesimi. I cittadini devono trovare anche il centesimo, ecco perché abbiamo abbassato il costo a 30”.

Ma il comune non perde introiti?
“No, perché questi sei centesimi li aggiungiamo sui certificati di anagrafe in bollo, che passeranno a 15,25 euro allo sportello”.

E le postazioni decentrate?
“Saranno riorganizzate. Attualmente ce ne sono 24 di cui sei o sette chiuse, le altre sono in condizioni pessime. Ho fatto un giro parziale e mi sono fatto un quadro sommario. Abbiamo uffici non a norma, sei postazioni in affitto da privati e due dallo Iacp. L’idea è quella di razionalizzare le postazioni diminuendole, visto che favoriamo l’autocertificazione e i servizi on line. Delegheremo completamente al decentramento le postazioni, saranno di competenza delle circoscrizioni. È assurdo che all’Ottava, che è la più popolosa con 150mila abitanti, ci sia una sola postazione in funzione, così come alla Prima che ne ha 24mila. Dismetteremo postazioni in affitto, risparmiando. E allungheremo anche gli orari di apertura”.

In che modo?
“Il servizio attualmente è garantito tutti i giorni di mattina e il mercoledì pomeriggio. Visto che i certificati si possono fare in tutta la città, potremmo aprirle a turno per far sì che tutti i giorni sia possibile fare un certificato presso una postazione o due anche nel pomeriggio. Per farlo potremmo anche ipotizzare il rientro dei comunali in giorni diversi dal mercoledì”.

Uno dei problemi però è anche la frammentazione degli uffici…
“Infatti bisogna creare un unico polo demografico. Ora c’è l’Anagrafe in viale Lazio, lo Stato civile alla Stazione e l’Archivio in un altro posto ancora. Pensiamo ad un unico polo in cui puoi fare tutto, dalla carta identità al certificato di matrimonio, senza andare in uffici diversi. Abbiamo dato mandato al dirigente di trovare una sede idonea, senza costi aggiuntivi per il comune. Per palermitano la postazione decentrata è il comune, quindi migliorare servizio è anche dare un’immagine adeguata di un comune europeo del 2012”.


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