Addio vecchia tv - Live Sicilia

Addio vecchia tv

Passaggio dalla tv analogica a quella digitale. Ecco cosa ci aspetta dopo la "rivoluzione", anche in termini di posti di lavoro.

La rivoluzione
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In Sicilia il lungo percorso della conversione dalla tv analogica a quella digitale si è concluso alla mezzanotte di ieri con lo spegnimento del segnale analogico a Palermo. Dopo lo switch off, i canali disponibili, tecnicamente i “mux”, sono diciotto ma quelli funzionanti saranno quindici a causa delle interferenze con il segnale proveniente dalla Calabria ed alcuni problemi amministrativi con le emittenti Maltesi e Tunisine.

Ogni “mux”, con un singolo segnale di qualità digitale, è in grado di trasmettere cinque diversi canali. La possibilità di andare in onda sarà assegnata a quei soggetti, che potranno essere una singola società o un consorzio, in grado di rispettare alcuni parametri di conformità: come l’obbligo ad avere versato l’intero capitale sociale ed una diminuzione del numero di repliche dei programmi.

Non tutte le emittenti locali televisive continueranno a trasmettere, sono cinquantatré le tv escluse dalla graduatoria. Alcune di quelle che non vedremo più in sono: D1 Television, Cinquestelle Canale 8, Telejonica, Video3 e Rete Sicilia, ma non è detto che siano destinate a chiudere per sempre. Il rischio occupazionale non è da escludere, ma con la necessaria nascita di fornitori di servizi per le emittenti in digitale, potrebbero essere salvaguardati i posti di lavoro. Questi soggetti, infatti, avranno la possibilità di produrre servizi e trasmissioni televisive da fornire alle emittenti locali che non potranno più abusare delle repliche e dovranno aumentare il numero di programmi in palinsesto.

Grazie alla creazione di associazioni e consorzi le tv locali siciliane sono riuscite a creare alcune realtà più grandi e coordinate, che permetteranno ai cittadini di continuare a vedere le trasmissioni storiche della televisione locale. Trm, Il TirrenoRtt, e20Sicilia, Ciak telesud e Video 66 consociate tra di loro sono il primo gruppo ad essersi classificato nella graduatoria diffusa dal corecom Sicilia, insieme a loro trasmetteranno Antenna Sicilia, le consociate Teletna, Tele Inessa e Tgr telegiornale Randazzo: al quarto posto TVT, RTP Retedue, Azzurra Tv, Video Caltagirone Canale 8, Video Faro Tv Alfa, euro Tv. Il quinto posto è occupato da Video Regione, nella sesta posizione troviamo il gruppo composto da: Video Triangolo Tele Stampa Sud, Tele Radio Sciacca, Tele Occidente, TSE Telescouteuropa, e Telemondo Centrale.

Le altre emittenti che continueranno le loro trasmissioni sul digitale terrestre sono: Telecolor, Tgs, Tris, Tele 90, Sestarete, Sicilia TV, Tele Radio Ciclope, Tivuitalia, Teleradio Futura Nissa, Telestar, Tra, Tele Rent, RTP, Euro TV Randazzo, Tv Amica, Tele Anna, Video Mediterraneo, Televideo Agrigento Onda Tv, Videosicilia, CTS, REI Tv, Tele Sicilia, Mediterraneodue, Tre Media, Tele8, TVA Telenormanna, Canale Italia 83, Teleisole, Free TV, Canale Italia 84 extra, TeleAcras, Telesud 3, Antenna Uno Lentini, Tele Radio Vita, Tele radio Vita; D2 Channel, Agrigento Tv, Telecineforum, Tvs, Telemistretta; Med1, Il Tirreno Rtt rete 2, Radio Monte Kronio, Telejato; TVm, Telesiciliacolor Rete 8, Telenova, Teleoasi, Videostar.

I canali regionali saranno sistemati in modo differente secondo la posizione ottenuta in classifica. Pur non essendoci certezze sul posizionamento definitivo possiamo dire che i primi canali siciliani si troveranno tra la posizione 11 e 19 del telecomando. Un secondo gruppo di tv locali sarà messo tra il canale 79 e il canale 89 del digitale terrestre, mentre un terzo blocco sarà visibile dal canale 241 al canale 246. Per i canali esclusi da queste posizioni, non ci sarà spazio se non prima del canale 700 del telecomando.


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