Si chiama Yao Gbogbo, ha 37 anni ed è ghanese il clochard che ieri sera ha impedito ai vigili del fuoco di spegnere le fiamme divampate in piazza Cupani, nei pressi della stazione centrale. Una volta chiesto l’intervento dei carabinieri, il senzatetto, che vive da tempo nella zona, ha cominciato a lanciare bottiglie di vetro, pezzi di mattoni e pietre contro gli uomini dell’Arma, prendendo di mira anche i pompieri e danneggiando alcune auto parcheggiate. Il rogo era divampato all’interno del vespasiano presente nella piazza, in seguito alla presenza di immondizia e cartacce.
Inutile la fuga dell’extracomunitario, che ha provato a scappare verso la vicina via Perez, dove è stato rintracciato dai carabinieri. Ma, anche in questo caso, la sua violenza non si è placata: ha colpito in viso uno di loro, impugnando una bottiglia di vetro. All’altro carabiniere ha invece sferrato un calcio violento all’inguine. E’ stato bloccato grazie all’aiuto di alcuni cittadini e dei vigili del fuoco, ai quali si sono poi aggiunti altri equipaggi.
L’ambulanza del 118 ha nel frattempo trasportato i due carabinieri in ospedale. Uno di loro ha riportato un trauma cranico facciale con ferita al volto, al cuoio capelluto e al labbro, con quattro denti rotti. Per lui c’è la prognosi di 35 giorni. L’altro carabiniere ha invece riportato un trauma all’inguine, guaribile in tre giorni. Gbogbo, trovato anche in possesso di una grossa vite ad occhiello di otto centimetri, è stato rinchiuso nel carcere dell’Ucciardone.
