“Sono un funzionario dell’Inps”. Le hanno risposto così al citofono, chiedendole di potere entrare in casa, in via Platania, per discutere della situazione contributiva. Lei, una donna di 86 anni, si è fidata e ha fatto accomodare nel suo appartamento Fortunata Fiaschè, 45 anni, finita in manette con l’accusa di truffa aggravata, violazione di domicilio e sostituzione di persona.
Un arresto avvenuto grazie al contributo della vicina di casa dell’anziana, che dal balcone aveva subito sospettato dell’insistenza della truffatrice, al punto da raggiungerla nell’abitazione e riuscire a fare andare in fumo il piano escogitato per raggirare l’86enne. La fantomatica dipendente dell’Inps, aveva infatti individuato il cassetto in cui l’anziana custodiva i soldi e l’aveva già preso di mira, ma non aveva previsto l’arrivo della vicina ed è quindi fuggita verso un furgone bianco alla guida del quale c’era il marito.
A quel punto, attirato dalle urla della vittima e della vicina, un giovane autotrasportatore è riuscito ad aprire lo sportello del furgone che era già stato messo in marcia e ad impossessarsi della chiave. Sul posto sono così arrivate le volanti della polizia, settore Prevenzione generale e Soccorso pubblico, che hanno fatto scattare le manette per la donna. Impresa non facile, tra l’altro, perché la truffatrice era stata circondata da una decina di residenti corsi in difesa dell’anziana vittima. Fiasché, originaria della provincia di Siracusa, è stata rinchiusa nel carcere Ucciardone.
