Isole minori, ancora protesta - Live Sicilia

Isole minori, ancora protesta

Tagli e blocco dei traghetti verso le isole minori. Si tratta a oltranza, ma la protesta dei sindaci non accenna ad attenuarsi.

I sindaci a palazzo
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Continuano le trattative per cercare di evitare il blocco dei traghetti per trasporti merci speciali che già da sabato porebbe creare grossi disagi alle isole di Favignana, Pantelleria e Ustica. Blocco dovuto a profondi tagli che la regione siciliana ha effettuato mettendo in seria crisi gli armatori delle compagnie che effettuano il trasporto di carburante, rifiuti e medicine. Insomma, tutte quelle sostanze che sarebbe preferibile non far viaggiare negli stessi traghetti riservati a turisti e cittadini.

In seguito all’incontro tenutosi questo pomeriggio con Cettina Spataro, assessore al Turismo della provincia di Trapani, Ignazio Galoppo, presidente del Consiglio di Trapani, Paolo Ruggirello, Capogruppo Mps all’Ars e Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio all’Ars,sarebbe stato firmato finalmente un ordine del giorno in cui viene chiesto l’impegno del Governo affinchè siano prorogati i termini per garantire i collegamenti effettuati dalle navi per le isole di Pantelleria, Ustica ed Egadi. E’ stato presentato, inoltre, un apposito emendamento, depositato in commissione Bilancio, con il quale sia possibile reperire 3 milioni di euro.

Questo il risultato ufficiale di una giornata, non ancora terminata, i sindaci stanno ancora occupando una sala di Palazzo dei Normanni e non se ne andranno di lì fino a quando non vedranno concretamente attuate misure risolutive: “Giunge notizia che l’onorevole Savona e l’onorevole Ruggirello hanno presentato un emendamento in commissione bilancio – scrive in una nota ufficiale il sindaco di Ustica Aldo Messina (nella foto) – che prevede il reperimento per il servizio di 3 milioni di euro. I sindaci, ai quali al momento la notizia è stata comunicata a mezzo stampa e non in modo ufficiale, non ritengono la nota idonea per sospendere la protesta sia perché non riporta il capitolo dal quale viene prelevato il fondo, perché insufficiente rispetto ai 7 milioni necessari, sia perchè non definisce tempi e modi per ottenerli. L’unico deputato che mi ha ricevuto, alle 19:15, è stato Camillo Oddo”.

Insomma la protesta non si placa, va avanti da stamattina. Nel primo pomeriggio infatti i sindaci delle tre isole avrebbero dovuto incontrare il presidente Raffaele Lombardo, che alla fine ha disertato l’incontro. Per l’occasione e per sostenere i loro sindaci, un corteo di un centinaio di cittadini sono sbarcati a Palermo e sono rimasti in presidio a Palazzo dei Normanni per tutto il giorno. “E’ una vergogna – afferma Margherita Longo, residente di Ustica – è una situazione che va avanti da troppo tempo. Non possiamo essere abbandonati così. E poi non si considera che tra un pò questi trasporti speciali dovranno essere effettuti dagli stessi traghetti che trasportano le persone, come è già successo in passato. Sapete cosa vuol dire trasportare gente e rifiuti?”

Intanto da un comunicato ufficiale si apprende che domani stesso l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Vecchio, incontrerà gli armatori che effettuano il collegamento nelle cinque Isole, per il trasporto rifiuti e merci pericolose, affinchè si possa scongiurare la sospensione del servizio. “E’ una vergogna che l’attuale governo regionale abbia sempre trovato, e continui tutt’ora a trovare, fondi per consulenze di ogni genere – denuncia Erasmo Palazzotto, segretario regionale di Sel che oggi ha protestato insieme ai cittadini delle isole – e non trovi fondi per i cittadini. Non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Lombardo certchi di chiudere il suo mandato facendo qualcosa di buono per la Sicilia”.

 

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