Una vita a tutela dei minori - Live Sicilia

Una vita a tutela dei minori

Vita e carriera di Caterina Chinnici.

IL PERSONAGGIO. Caterina Chinnici
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Da sempre impegnata nella tutela dei minori, componente della commissione per le adozioni internazionali presso la Presidenza del Consiglio, Caterina Chinnici approda al Dipartimento per la giustizia minorile. La figlia del giudice Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia nel 1983, è nata a Palermo dove si è laureata in Giurisprudenza a soli 21 anni. La sua carriera di magistrato inizia a Caltanissetta con funzioni di Pretore; si sposta quindi a Roma, presso il Ministero della giustizia, dove matura una buona esperienza amministrativa.

Nel 1991, è nuovamente a Caltanissetta con funzioni requirenti presso la Procura della Repubblica, prima e presso la procura generale presso la Corte d’Appello, poi. Dal settembre 1995 al novembre del 2008 è Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta. Dal novembre del 2008 al giugno del 2009 si sposta a Palermo, esercitandovi le stesse funzioni. Rappresenta il Ministero della giustizia il 20-21 novembre 2001 alla Conferenza Regionale Europea di Budapest e il 17 al 20 dicembre 2001 alla Conferenza Mondiale di Yokohama su “La protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale”. Nel 2002, designata dal Ministero della giustizia, viene nominata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri componente della Commissione per le adozioni internazionali di cui è stata anche vice presidente. Nel 2004 viene nominata, su iniziativa del Capo Dipartimento per la Giustizia minorile, componente della Commissione di studio sul fenomeno del recidivismo nei minori autori di reato. E’ stata componente dell’ “Organismo centrale di raccordo per la protezione dei minori comunitari non accompagnati” istituito presso il Ministero dell’interno, nonché della Commissione mista per l’attuazione dell’Accordo bilaterale Italia-Romania in materia di protezione dei minori non accompagnati o in difficoltà presenti sul territorio italiano, nata al suo interno. Da giugno a dicembre del 2009, é Assessore per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali nel Governo della Regione Sicilia, su designazione dell’Onorevole Presidente della Regione Raffaele Lombardo.

Dal 1° gennaio 2010 è Assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica. Durante il primo mandato, ha avviato numerose iniziative sia in materia di politiche sociali, sia in tema di autonomie locali; istituito il Tavolo tecnico sulle povertà; avviato la riforma legislativa del comparto opere pie e istituti di beneficienza, attivando un Tavolo tecnico per l’elaborazione delle proposte; istituito il Coordinamento regionale Interistituzionale per il coordinamento degli interventi in materia di abuso, maltrattamento dei minori e pedofilia. Durante il secondo mandato propone e riesce far approvare all’unanimità la legge n. 5 del 5 aprile 2011, recante disposizioni sulla semplificazione, trasparenza, efficienza, informatizzazione della pubblica amministrazione ed agevolazione delle iniziative economiche.


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