Sequestrati 295 mila euro |al comune di Lampedusa - Live Sicilia

Sequestrati 295 mila euro |al comune di Lampedusa

L'inchiesta è per abuso d'ufficio, falso in atto pubblico, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni di ente pubblico. Oltre il sindaco (nella foto) indagate altre dieci persone fra dirigenti, funzionari e consulenti.

Abuso d'ufficio, coinvolto De Rubeis
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Il gip del tribunale di Agrigento, Valerio D’Andria, ha disposto, accogliendo le istanze della Procura, il sequestro preventivo di 295.065,90 euro, accreditati sul conto corrente del Comune di Lampedusa e Linosa. Il sequestro si inquadra nell’inchiesta su abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni di ente pubblico.

Un’inchiesta, già avviata da tempo dalla Procura di Agrigento, che avrebbe fatto emergere “una sistematica strumentalizzazione delle funzioni pubbliche da parte di pubblici ufficiali in servizio presso il Comune di Lampedusa volta a ricavarne un ingiusto profitto per sé e con grave pregiudizio della legalità e dell’efficenza dell’azione amministrativa”. Undici le persone indagate, fra cui l’ex sindaco Bernardino De Rubeis, Giuseppe Gabriele, in qualità di dirigente dell’Utc.

Le somme sequestrate riguardano: 109.314,18 euro di mandati di pagamento per lavori di manutenzione straordinaria delle strade urbane ed extraurbane; 57.148 euro per lavori di riqualificazione urbana in contrada Cala Madonna e 127.603 euro per la riqualificazione urbana di via Roma. I soldi (295.535,63 euro circa) erano stati versati dalla Cassa Depositi e Prestiti sul conto corrente del Comune di Lampedusa “a copertura – scrive il gip – di impegni di natura intrinsecamente illecita che costituiscono esecuzione diretta del pactum sceleris e, dunque, il denaro confluito nei conti correnti costituisce nel suo intero ammontare profitto dei reati, senza che possano rilevare le eventuali attività professionali svolte dall’indagato in favore dell’ente in adempimento degli incarichi illecitamente conferitigli”.


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