Gioacchino Pasca non ha paura a metterci la faccia. L’esposto in Procura porta la sua firma. E lo conferma con orgoglio. A noi rassegna le stesse “perplessità” che ha messo nero sui bianco ai magistrati. Secondo lui, c’è stato del marcio nell’organizzazione delle visita del papa a Palermo.
Qual è la prima cosa che l’ha insospettita?
Sono andato sul sito della Protezione civile regionale e ho visto che le richieste di partecipazione alle gare erano state spedite alle 19 e bisognava presentare l’offerta all’indomani entro le 9. Praticamente impossibile.
In che senso?
Le faccio un esempio. Se a me imprenditore chiedono il noleggio di chilometri di transenne certamente non posso averle tutte in magazzino. Nessuno ha una scorta simile a disposizione. Inevitabilmente mi devo mettere a cercare le transenne da qualche altro. Solo per fare le telefonate si perde una settimana di tempo. A meno che…
A meno che?
A meno che non lo sai prima e ti organizzi.
Dunque le sente puzza di bruciato e decide di presentare un esposto in Procura
In realtà ci ho pensato parecchio. Alla fine ho deciso che era giusto così.
Scusi se faccio cattivi pensieri. Chi mi dice che lei non si sia inventato tutto e abbia presentato l’esposto perché non ha gradito l’esclusione?
Scusi, cosa mi devo inventare le cose vere? Basta guardare il sito della Protezione civile. Parlo di cose pubbliche, mica di mie invenzioni. È tutto verificabile. Fin troppo evidente.
E cioè?
Mi perdoni. Noleggiare 70 casse da me costa ventimila euro. Aggiungiamoci il trasporto, la manodopera e tutto quello che vuole, e siamo a 70 mila euro. Me lo spiega come si fa ad arrivare a 160 mila euro? Boh
Nell’esposto lei contesta che per la visita del Papa sia stata adottata la trattativa privata sulla base dell’urgenza.
Scusi, ma dove sta l’urgenza. La Regione ha stanziato le somme due anni prima. Ripeto la domanda: dove sta l’urgenza?
Lei ha cercato di presentare un’offerta, ha fatto una domanda? Insomma come funziona il meccanismo?
Sì, sono andato negli uffici della Protezione civile. Mi hanno indicato una stanza al primo piano dove due impiegati si sono annotati il mio cognome. Mi hanno detto che bastava questo e che sarei stato contattato. Non si è fatto sentire nessuno.
Ha notato situazioni anomale in altre gare?
Sì, in quella per i Giochi delle Isole. Sono andato al Servizio turistico regionale di Villa Igiea per prendere informazioni. Ho visto i capitolati e mi sono insospettito.
Per cosa?
Ad esempio veniva chiesto il noleggio per tutta la durata della manifestazione di materiale che, secondo me, serviva solo nella giornata inaugurale e in quella di chiusura. Oppure, dei fari speciali per la notte.
E che c’è di strano?
Le gare erano di giorno.
Ah. E poi?
Chiedevano materiali con caratteristiche che in Sicilia hanno solo pochissimi imprenditori hanno a disposizione.
Dunque, se ho ben capito, si tratterebbe di bandi costruiti su misura per favorire qualcuno?
Guardi, non sono gli unici paletti che mettono. Ad esempio per assegnare un servizio da 150 mila euro chiedono all’impresa come requisito un fatturato di un milione di euro. Ma chi lo può avere? In pochi. Ecco perché non mi sono pentito di avere presentato l’esposto. Non è possibile che siano sempre gli stessi a fare i lavori che per l’80 per cento si svolgono a trattativa privata. Per i lavori del Papa non mi hanno invitato perché io avrei presentato ribassi del 30% ed invece basta guardare i verbali di gara per scoprire che ci sono stati ribassi dello 0,50 per cento o dell’1 per cento. Le pare normale? E non è tutto. Andate a guardare con attenzione e scoprirete che molte delle ditte invitate a partecipare alla gara si occupavano di tutto tranne ciò che serviva. C’era addirittura chi vendeva barche.
È mai venuto qualche politico a chiederle qualcosa in cambio dell’assegnazione di un lavoro?
No, ma da me non hanno cosa venirci a fare. Da me non vengono perché non ho commesse grosse.
Da quando ha fatto l’esposto la sua situazione lavorativa è cambiata?
Qualcuno dice in giro che non bisogna lavorare con me. Nessuno me lo ha mai detto in faccia, però. Quando ho fatto l’esposto, che è contro la Protezione civile, ho detto chiaramente che lo facevo per il bene di tutti. Tra colleghi parliamo.
Quanto è sporco il sistema se sporco lo è davvero
Lo è, lo è, e pure parecchio.
Conosce Fausto Giacchetto?
No, mai sentito nominare.
Bravo Jo sono con te quando e’ troppo e’ troppo…. saluti da un amico di Marcello
Complimenti per l’intervista a Riccardo Lo Verso e Livesicilia tutta.
Siete forti.
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Bravo Gioacchino, tutti dovtrbbero fare come te…saluti Maurizio C.
E se….e sottolineo SE…avrebbe vinto la gara..avrebbe fatto felice il Papa con le sue transenne…..avrebbe fatto lo stesso l’esposto alla procura????…MAH….mistero…!!!!
Bravo e, complimenti per l’azione fatta.
Giorgia Butera
Ciò che spinge a parlare al sig. pasca è solo l’invidia dettata dal fatto che nei lavori importanti non è mai stato preso ne in considerazione ne dagli enti pubblici e nemmeno dai colleghi
Il sig. Pasca è molto conosciuto nell’ambiente ma solo come bravo tecnico-operaio ed ex cantante, non ha nessun curriculum aziendale da imprenditore che possa giustificare affidamenti di grandi eventi! Non possiede delle proprie strutture e attrezzature
Vorrebbe solo fare l’imprenditore con i soldi e gli investimenti fatti da altri colleghi che dovrebbero stare li a guardare lui che lavora e guadagna senza investire!! Molto COMODO E CONVENIENTE!
Auguri sig. Pasca spero solo che venga fatta chiarezza su tutta la vicenda e venga messo in risalto la sua persona e allora si vedrà chi ha e ha avuto le carte in regola per lavorare e pagare onestamente stipendi , contributi e tasse…!
E se …e sottolineo SE ..avrebbe vinto la gara……… È BELLISSIMOOOO!!…. perché chiaramente l ha fatto apposta a scrivere così !! …. O no ?
Quanto scritto in questa intervista è ciò a cui noi imprenditori siciliani siamo purtroppo abituati da troppo tempo. Domande di partecipazione a «gare» spedite durante le feste di Natale o poco prima di Ferragosto, requisiti di partecipazione che (casualmente) solo due o tre concorrenti hanno, etc, etc…
bravo abbiamo bisogno di persone come lei per interrompere queste porcate.
CHI SA DENUNCI, DENUNCI
bella e condivisibile la intervista a Mario Ciancio che denuncia la mala gestio all’interno della Regione, gli sprechi e le connivenze.
Ci spieghi il sig. Ciancio una circostanza nota a tutti: perchè quando il suo gruppo editoriale vende spazi pubblicitari alla regione applica tariffe triplicate rispetto a quelle che pratica con i privati?
e non ci venga a rispondere perchè teme i ritardi nei pagamenti.
questa è la pratica di tutti gli imprenditori che nei loro salotti buoni denunciano l’inettitudine dei funzionari pubblici, poi però razzolano loro stessi e si ingrassano nell’aia
mi pare proprio un esempio di ciò che ha denunciato Pasca.
la redazione, ovviamente, è libera di non pubblicare questo commento
Che cose strane, provate a verificare se tra i dirigenti coinvolti non ve ne sia qualcuno più volte candidato a diventare dirigente generale…
bravo, finalmente uno con gli attributi.
in tanti dovrebbero emularlo.
Bravo Gioaccchino….finalmente anche qui qualcuno parla….e cose che sono sotto gli occhi di tutti improvvisamente vengono fuori
Bravo Pasca e bravo Lo verso.E’ questo il cancro della Sicilia. Il malaffare nella gestione dei fondi pubblici.
Politica e appalti… mafia e appalti… ma qual è la differenza?
La Corte d’appello di Palermo contro la Procura sul caso Cuffaro. Sono severe le motivazioni della sentenza con la quale la Corte ha confermato l’assoluzione dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il gup Vittorio Anania aveva sancito il proscioglimento basandosi sul principio che nessuno può essere giudicato due volte per lo stesso reato (“ne bis in idem”), visto che il politico dell’Udc e poi del Pid sta scontando una pena a 7 anni per favoreggiamento con l’aggravante mafiosa.
Secondo i giudici di secondo grado – presidente Biagio Insacco, a latere Roberto Murgia e Roberto Binenti – la decisione della Procura di Palermo di riproporre nei confronti di Totò Cuffaro l’accusa di concorso in associazione mafiosa, mentre l’ex presidente della Regione Sicilia era già a giudizio per favoreggiamento per gli stessi fatti, “si pone in aperta dissonanza rispetto alle regole di legalità, ordine ed economia del procedimento, che non possono prescindere dalla salvaguardia dei criteri di razionalità, certezza, immediatezza e concentrazione del giudizio e della relativa decisione”.
La scelta dei pm Nino Di Matteo e Francesco Del Bene, si legge ancora nelle motivazioni, “non risponde a una strategia accusatoria meritevole di considerazione, né ancor prima all’interesse pubblico, perseguito attraverso le determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale”. Si è trattato di una “soluzione di compromesso” trovata dal capo della Direzione distrettuale antimafia, Francesco Messineo, di fronte alle divisioni interne al suo ufficio sulla linea processuale da seguire.
Al di là del principio de ne bis in idem, nelle motivazioni i giudici escludono che Cuffaro sia colpevole di concorso esterno: “Le parti e i giudici, nei vari gradi del processo, hanno scandagliato tutti i fatti rappresentati”, dunque l’estraneità dell’imputato all’accusa più grave era evidente. Il procuratore generale Luigi Patronaggio potrà fare ricorso in Cassazione.
Il Sig. Pasca forse voleva dire: “Sono stanco di vedere rubare sempre gli stessi”
Schifo storico
Quando ci vuole ci vuole! !!!!!! Bravo! !!!!!!
10 100 1000 impreditori coraggiosi, spinti dal senso di legalità.
Queste cose succedono da sempre all’assessorato al tyurismo. Speriamo che questa volta si vada in fondo, anche per gli anni passati. Suggerisco ai giudici di controllare i pareri di congruità sui costi degli spettacoli.
Bravo sono con te!!! Tutti in galera, anche se continueranno a fare i loro porci comodi!
Alessandro Zerilli
Abbiamo bisogno di persone come lei! Troppo schifo tra i politici, tutti marci!
Bravo Gioacchino…grande…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
bhe ho gravitato qualche periodo nel settore service in quel di palermo e le cose strane sono sotto gli occhi di tutti.ad esempio la manovalanza vedi facchinaggio ,autisti e cmq gente di fatica viene presa alla rinfusa ,al bisogno e credo ma non sn certo sottopagata e abusiva totale.poi ci sarebbe da parlare delle normative elettriche applicate ai service ho visto certi service fare cablaggi al limite dell indegno pero’ magari nessun controllo se ne accorge,magari un service da 2 lire che fa una inaugurazione di un locale con 1 lambretta di materiale gli contestano quadro elettrico,cavi e distribuzione ………insomma a palermo ho visto tante cose strane e cmq e’ vero che i service noti sn spesso gli stessi…..fateci caso.saluti
avete fatto caso al poco (nullo) spazio che le due grosse testate giornalistiche siciliane hanno dato all’inchiesta oggi che sono affiorati anche i nomi dei big della comunicazione coinvolti nella inchiesta grandi eventi ?
gli intrecci sono molto forti
La sorpresa non è dovuta al fatto che Pasca abbia denunciato,cosa più che lodevole.
La vera sorpresa è scoprire che ci sono magistrati in Sicilia che indagano su questi fatti.Perchè tante sono state nel passato le denunce fatte da tanti sul giro degli eventi e dello spettacolo in Sicilia ma nulla è stata l’azione di contrasto della Magistratura.Bisogna risalire al Borsellino procuratore di Marsala che decapitò i vertici del Teatro di Marsala presi con i soldi delle mazzette in bocca.Dopo,solo il buio.
finirà tutto in bolle di sapone chi ci rimetterà sarai solo tu gioacchino e le persone oneste che gravitano attorno a te.
anche a palermo lavorano sempre gli stessi. vedi alfio scuderi e il festino…
@Davide: Si vede che Lei fa parte della schiera denunciata dal SIG. Pasca!!!
BRAVO JOE, Ti conosco da molti anni e so della Tua onestà intellettuale e ne sono orgoglioso!!!!
BRAVO!!!
Allora:
Innanzitutto “accademia della crusca” mi ha preceduto, quindi ok su “ma bella a’ virità”.
Poi sig. Davide a me non pare che Pasca sia “l’ultimo arrivato” da come parla, anzi!!!!
Lei per caso lavora per Giacchetto per qualche imprenditore favorito? O è lei stesso “l’imprenditore appattato”?
Per Tina Pica; ma quello che ha scritto, CHE C’ENTRA CON L’ARGOMENTO DELL’INTERVISTA??????
Cari Giuseppe e Mario B., io non sono tra quelli coinvolti nel procedimento, ma sono uno che gravita nell’ambiente dei servizi di Palermo, e vi assicuro che il sig. Pasca non ha i requisiti ne tecnici e nemmeno professionali per fare certi grandi eventi.
Sapete quale è la sua ditta? Quali lavori importanti ha mai realizzato? E quali attrezzature proprie possiede? Quanti dipendenti ha? ( a parte il figlio che collabora con lui)
Se avete delle risposte in merito che mi facciano ricredere allora sarò dalla vostra parte e della stessa vostra idea.
Con ciò non critico l’indagine svolta dalla magistratura che approvo in pieno, solo non appoggio l’operato del sig. Pasca perchè non rappresenta il giusto pulpito da cui far partire una predica..
Io non so che ditta ha Pasca, che lavori ha fatto (pochi forse, visto che, evidentemente, lo fregano)m nè che attrezzature ha o quantui dipendenti etc..Certamente ha parlato (si vede) con ampia cognizione di causa. Es. Cario davide, come si fa a trovare vari kilometri di transenne con la richiesta di partecipazione alle 19,00, con chiusura alle 9,00 del giorno dopo, e c’era qualcuno che già le aveva???Forse perchè qualcuno era già stato “informato” prima!!! E poi tutto il resto. Non sarà che questo Pasca è in gamba quindi và ostacolato??
Evidentemente Lei conosce bene il Sig. Pasca;
evidentemente per “ASSICURARE che il Sig. Pasca non ha i requisiti ne tecnici e nemmeno professionali” Lei deve essere uno che, per affermare ciò, deve essere molto addentrato alla vicenda o nientedimeno qualcuno che ha dato il proprio “OK” affinché gli appalti siano dati ad “altri”.
A meno che, se così non fosse, i Suoi giudizi non varrebbero NULLA.
In ogni caso, quanto esposto dal Sig. Pasca è servito alla magistratura per far uscire allo scoperto le nefandezze finora ACCERTATE!
Ad maiora.
Il mio post è per DAVIDE
Quoto senza dubbio Mario B.
Complimenti al sig. Pasca che con la sua denuncia ha stimolato la magistratura ad intervenire (speriamo in maniera seria per scoperchiare i loschi malaffari di funzionari corrotti con le coperture politiche) in questo delicato settore degli appalti per i grandi eventi ( si ripete quello che già abbiamo visto con la ricostruzione del dopo terremoto in Abruzzo e noi a catania, grazie ai poteri straordinari dati all’amministrazione per gestire in urgenza innumerevoli appalti per lavori (di rotonde, parcheggi, strade ecc..alcune opere subito dopo abbandonate nell’incuria generale per il non utilizzo ..a discapito della messa in sicurezza delle scuole ecc.) con i fondi della protezione civile. Il problema è sempre lo stesso non vi è alcuna vigilanza di chi è preposto al controllo e di chi raggira le leggi ed i regolamenti. Quindi 100 anzi mille sig Pasca per il bene di tutte le persone oneste che ancora rappresentano la maggioranza.
Ma nella spending rewiew di Monti, i tagli a questo tipo di porcate sono previsti?
“Sono stanco di vedere lavorare sempre gli stessi”… magari lo dicessero gli operai della Gesip (i famosi 3 ca “uno travagghia e 3 talianu)!!
Poverino, è colpevole soltanto di FAVOREGGIAMENTO AGGRAVATO ALLA MAFIA.
E che sarà mai?
FAVOREGGIAMENTO AGGRAVATO ALLA MAFIA
A distanza di un anno è sempre dello stesso parere?
dove sarebbe questa intervista a Ciancio? è inverosimile che l’abbia fatta, da non credere, è Ciancio il vero dominus di tutta la raccolta pubblicitaria i Sicilia e in regione! tutti devono affunciare anche giacchetto lo ha fatto di sicuro.
Gioacchino Pasca hai la mia piu’ grande stima.Popolo siciliano svegliamoci ed affincamoci a questo eroe.SVEGLIAAAAAAAAA
Grazie Sig. Gioacchino!
Non so come manifestarle la mia stima ed ammirazione.
I lettori di Livesicilia la dovrebbero prendere in considerazione nel caso avessero dei lavori da appaltare ad una ditta come la sua.
Magari una predica no, ma una denuncia si.
la verità è che quando si tratta di spendere soldi pubblici cominciano i problemi perché si muovono degli interessi di persone che molte volte invece che essere remunerati per un servizio pensano solo a speculare e a imbrogliare le carte ad ammuinare