Sono di Palarmo e finalmante | esco con la giante che conta - Live Sicilia

Sono di Palarmo e finalmante | esco con la giante che conta

Quest'estate la "Cubba" è chiusa? Si può sempre far festa "appanarea"...

E niante… Nel tempo libbero esco con le mie amiche ma ora che la Cubba è chiusa non ci sono molti posti dove andare. Cioè è un probblama perchè in discoteca sicci va tardi perché è più figo, quindi stiamo a casa a bere vino fino all’una di notte così poi non dobbiamo manco spendere soldi per ubbricarci là, anche se in verità ora frequentiamo un gruppo di ragazzi che ordinano sempre bottiglie di vodkalemon ai tavoli, così beviamo gratis e ci sentiamo ricche.

È successo che la mia amica Chetty ci ha sgami con uno di questi quindi anche io sono nella comitiva. Ormai usciamo sempre con loro che ci portano in gommone, ci vengono a prendere a casa e ci offrono sempre la cena nei posti più esclusivi della città. Sono troppo simpatici, vi racconto quasta: in pratica l’altra sera fu troppo divertante, eravamo a cena con questi da Sciarm ed è arrivata una specie di minestra di semolino arabba o marocchina non l’ho capito, e io ci ho detto al cameriere “per favore me la porta una cucchiaia?” e tutti sono scoppiati a ridere per la faccia che ha fatto! Certo poverino magare si era scordato di portarle (le cucchiaie) ma io che ci posso fare… mi dispiace di averci fatto fare questa figura che poi lo pigliavano in giro ripetendo la mia frase.

La cosa più bella che mi ha successo quest’estate però è stato che la settimana scorsa i ragazzi ci hanno invitate appanarea per la festa San Pietro e Paolo che sono i santi patroni dell’isola.

Ma anche se con loro ho visto veramente come si diverte la giente che conta, non mi potevo immagginare mai che la festa dei santi appanarea si festeggia in modo così lussuoso, mi sono sentita importante e ricca come una Velina di canale cingue. Vi racconto tutto dall’inizzio però che è meglio, perché veramente ho fatto cose troppo toche. Praticamante uno di questi qua mi ha fatto lo squillo sull’àifon e io sono scesa di corsa dalle scale tutta vestita bene perché mi pareva che dovevamo prendere il treno fino a Milazzo e poi l’aliscafo. Invece lui era vestito da mare e mi ha detto che dovevamo andare al porto perché appanarea ci andavamo con la barca di un loro amico, figuratevi io quanto ero felice. E niente arrivamo dopo un sacco di ore ma mi annoiavo perché in barca non potevo andare su feisbuc che non ci era linea.

Comunque, io mi sono sistemata in camera con Chetty e l’altra nostra amica, Nenzy, mentre i maschi sono andati tutti da un’altra parte. Ci siamo rivisti poi all’ora di cena che però appanarea non è alle otto, è alle undici. In pratica appanarea c’è solo giente di un certo tipo e dice che l’orario toco per cenare è quello. Siccome però io stava morendo di fame, invece che all’aperitivo al Brigge ho andata al panificio e mi sono divisa una pizza con Nenzy. Abbiamo cenato da una signora che si chiama Pina che ci ha un ristorante che fa cose buonissime e abbiamo bevuto bure un sacco, ovviamante tutto a scrocco. Poi siamo andati a piedi in discoteca dove i nostri amici salutavano tutti, si vede che sono propia inseriti nel giro giusto. Noi però eramo le reggine della serata, onestamente le altre erano tutte basse e larie, mentre noi onestamente sembriamo modelle e siccome non ci conosceva nessuno tutti sono stati gentilissimi con noi. Ci erano maschi che volevano offrirci da bere e ci facevano i complimenti per come eravamo vestite e per i capelli lunghi… e volevo vedere, con tutto il tempo che ci ha messo Chetty a farmeli alla piastra! Siamo andati a dormire quando già c’era l’alba, ci abbiamo messe la sveglia alle sette e menza, come facciamo a Palarmo così ci prendiamo tutto il giorno il sole e ci viene a tutte una bronzatura di quelle atomiche, come la canzone nuova di quest’estate che fa “mentre la tivvù diceva… etc.”. Alle otto e menza eramo già pronte ma i maschi non rispondevano al cellulare e siccome quella del bar ci ha detto che la spiaggia era lontana siamo rimaste sedute lì nei tavolini fino all’una e quelli che non rispondevano. Eramo propia arrabbiate. Poi all’una, mentre litigavamo perché io volevo pranzare pasta e loro volevano pranzare gelato, hanno cominciati ad arrivare tutti. Abbiamo ricevuto un sacco di inviti per andare nei gommoni ma Chetty giustamante voleva stare con il suo fidanzato, quindi abbiamo aspettati i nostri amici. Quando sono arrivati hanno detto che appanarea funziona così. Allora io ho pensato che se posso scroccare la cena, la discoteca e pure il gommone, posso tornare quando voglio! E niente, dopo il mare abbiamo fatto l’aperitivo e poi a riposare fino alle undici, quando siamo andati a mangiare da uno che si chiama carnezziere o macellaio, non mi ricordo.. ma sono stati due giorni bellissimi.

L’unica cosa che non ho capito però è perché non mi hanno fatto vedere la processione dei santi, cioè non ci eramo andati per la festa dei patroni? E io che prima di partire mi avevo pure comprata il biscotto a chiave di San Pietro all’Auscià! Cose di pazzi.


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