La Sicilia "balla", cinque scosse| nelle ultime 24 ore - Live Sicilia

La Sicilia “balla”, cinque scosse| nelle ultime 24 ore

Cinque scosse di terremoto, di scarsa intensità, hanno interessato diverse parti dell'Isola. Nel Trapanese (nella foto l'epicentro) e nel Palermitano, ma anche nel Catanese e al largo delle coste nord-orientali. Gli esperti dell'Ingv, però, rassicurano: "Singoli episodi, non fanno parte di una serie di eventi concatenati".

Cinque brevi terremoti di lieve entità hanno scosso la Sicilia tra la notte di ieri e le prime ore del pomeriggio di oggi. Nessuna delle scosse registrate ha creato danni agli edifici o alle persone, i dati rilevati dall’Ingv segnalano una magnitudine delle scosse che varia dai 2.2 ai 2.6 gradi della scala Richter.

Il primo terremoto percepito aveva magnitudo 2.4 della scala Richter ed è stato registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Trapani. La scossa, la seconda dopo quella di una settimana fa circa, è stata avvertita nella tarda serata di domenica alle 22:13. L’epicentro è stato individuato ad una profondità di 13 chilometri nel distretto sismico del Val di Mazara (alle coordinate 37.902°N, 12.989°E) nel territorio di Alcamo. Pur non essendo molto forte, la scossa è stata percepita dalla popolazione di vari centri limitrofi ad Alcamo, sia in territorio provinciale di Trapani che di Palermo.

Una seconda scossa di terremoto di magnitudo 2.2 della scala Richter è stata registrata in provincia di Palermo. La scossa, è stata avvertita nella tarda mattinata. L’epicentro è stato individuato a una profondità di 6 km nella zona di Valledolmo (coordinate Lat=37.85 Lon=13.89). Non risultano danni a persone o cose ma la scossa è stata percepita dalla popolazione di vari centri limitrofi a Cerda.

Le altre tre brevi scosse si sono distribuite lungo tutta l’isola. La prima nella provincia di Palermo, più precisamente nelle zone vicino a Corleone e ha raggiunto una magnitudo di 2,4 gradi della scala Richter ed è stato registrato a 10 chilometri di profondità. Fortunatamente anche questa volta non si registrano danni alle cose e alle persone. Nel primo pomeriggio sono state interessate dai movimenti della terra il Catanese e le coste nord orientali dell’Isola. I sismografi hanno registrato la terza scossa di 2.2 gradi della scala Richter ad una profondità di 5,8 chilometri e hanno identificato l’epicentro nelle località tra Misterbianco e Motta Sant’Anastasio.

Ma un’altra scossa ha interessato la Sicilia, al largo delle coste nord-orientali verso la Calabria. La magnitudo del terremoto è stata di 2.6 gradi ed è stata registrata alle 11:43 di questa mattina ad una profondità di 86,8 Km in mare aperto a largo della costa calabrese.

Gli esperti dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, ribadiscono l’impossibilità di prevedere future scosse ed invitano alla calma la cittadinanza “la Sicilia è un territorio con un’attività sismica ricorrente –confermano gli scienziati dell’Ingv- i movimenti non fanno parte di una serie di eventi concatenati, ma piuttosto possiamo parlare di singoli episodi”.


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