Undici giorni al ritiro di Villagrande che sancirà l’inizio della stagione 2012/13 del Trapani. L’obiettivo più volte dichiarato è quello di riscattare la mancata promozione in B della passata stagione e di dare nuova linfa a quell’entusiasmo parzialmente sopito dopo la sconfitta nella finale play off di un mese fa contro la Virtus Lanciano. Quella gara, che ad ogni modo rappresenta il momento più alto della storia del club granata, ha sancito una vera e propria svolta che ha determinato alcuni cambiamenti importanti che non hanno risparmiato neppure lo staff societario. E’ stato nominato un direttore sportivo, Ivano Pastore, figura sinora mai prevista dall’inizio del sodalizio tra Morace e Boscaglia. E’ avvenuto un cambio della guardia alla direzione generale, con la designazione di Anne Marie Collart Morace al posto di Mimmo Lipari, che rimarrà in società seppur con un ruolo marginale.
Ridisegnato il quadro dirigenziale, adesso l’obiettivo è quello di mettere a disposizione dell’allenatore buona parte della rosa entro l’inizio della preparazione. Pastore in questi giorni sta monitorando la situazione delle società a rischio esclusione dai vari campionati, in quanto potrebbero costituire un importante serbatoio di calciatori che potrebbero arrivare in Sicilia a parametro zero. Non a caso, negli scorsi giorni è stato accostato ai granata Mirko Velardi, mediano classe ’88 nell’ultima stagione al Foggia, tra le formazioni prossime al fallimento. Continua ad essere viva anche l’indiscrezione che porterebbe ad un interessamento per il molosso Gianvito Plasmati, anche se per quest’ultimo si sarebbero mossi club di categoria superiore tra cui Lecce e Juve Stabia.
A tenere banco in queste ore, tuttavia, è il mercato in uscita. Il nuovo Trapani, dopo gli addii di Domicolo, Barraco e Gambino, rischia di dovere fare a meno di un altro elemento della vecchia guardia. Giuseppe Madonia, infatti, vorrebbe provare l’esperienza in cadetteria. Su di lui ci sarebbe il Lanciano, anche se il Trapani proverà a trattenerlo giocando al rialzo sul costo del cartellino. Certi di rimanere alla corte di Boscaglia, infine, gli esperti Filippi e Tedesco.
