"Non sono uomini di Nicchi"| Due assoluzioni definitive - Live Sicilia

“Non sono uomini di Nicchi”| Due assoluzioni definitive

La Cassazione ha respinto il ricorso della Procura generale. Alessandro Di Grusa e Alessandro Alessi erano accusati di essere legati al giovane boss.

L’assoluzione è definitiva. Alessandro Di Grusa e Alessandro Alessi non hanno favorito la latitanza di Gianni Nicchi. Si chiude una vicenda processuale iniziata con la condanna in primo grado a dodici anni poi ribaltata in appello. Ora la seconda sezione della Cassazione ha respinto il ricorso della Procura generale, ritenendolo inammissibile. Alessi e Di Grusa erano difesi dagli avvocati Giovanni Castronovo e Ninni Reina.

Contro i due imputati c’erano le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Andrea Bonaccorso, Marco Coga e Fabio Manno che li avevano indicati come amici del boss Gianni Nicchi e a disposizione della cosca di Altarello. Alessi e Di Grusa (è fratello di Enrico, genero di Vittorio Mangano, lo stalliere di Arcore ndr), secondo i pentiti, avrebbero fatto parte delle rete di fiancheggiatori che hanno protetto la fuga del giovane boss. In particolare, avrebbero aiutato Nicchi a nascondersi a Milano. Nel capoluogo lombardo, proprio seguendo Di Grusa, e sempre secondo i pentiti, il capomafia di San Lorenzo, Salvatore Lo Piccolo, sperava di scovare Nicchi per ammazzarlo.

I nomi dei due imputati, oggi assolti definitivamente, hanno fatto capolino in diverse informative delle forze dell’ordine, ma le accuse non hanno retto al processo.


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