Bilancio, è guerra di cifre |Ecco i debiti del Comune - Live Sicilia

Bilancio, è guerra di cifre |Ecco i debiti del Comune

La forbice oscilla tra i 7 e i 50 milioni di euro. LiveSicilia pubblica l'elenco dei 130 debiti passati in commissione Affari Generali nel mese di giugno che servono per pagare trasferte, consulenze e regalie varie ereditate dall'amministrazione Scapagnini.

Guerra di cifre sui debiti fuori bilancio che potrebbero entrare nel preventivo del 2012. Gli importi accertati oscillano tra i 7 e i 50 milioni di euro, ma deve pronunciarsi ancora il consiglio comunale. LiveSicilia pubblica l’elenco dei 130 debiti passati in commissione Affari Generali nel mese di giugno che servono per pagare trasferte, consulenze e regalie varie ereditate dall’amministrazione Scapagnini.

Si va dalla partecipazione, nel 2004, alla fiera del turismo in Francia con 3mila euro di rimborsi spese, al pagamento della parcella – con importo sconosciuto – di Giovanni Pellegrino, uno dei “saggi” nominati da Umberto Scapagnini per esprimere il parere sulla questione Corso dei Martiri. Seguono i 121mila euro per la sistemazione dei loculi cimiteriali alla Bosco Aldo Spa, 11mila euro di carburante per la polizia municipale, le spese per l’ospitalità della “delegazione cinese”, dal nome mezzo inglese “Shui City”, l’ospitalità della “delegazione statunitense”, 10 mila euro per la “pulitura pareti” di via Crociferi durante le riprese del film “Il bell’Antonio”, le competenze – senza importo – per l’arbitraggio con la Acque di Casalotto del presidente di confindustria Domenico Bonaccorsi, la compartecipazione del 2004 alla manifestazione “Gute Bucher fur Alle”, la progettazione del centro sociale “Trappeto Sud” e poi un fiume di sentenze che hanno visto il comune di Catania soccombere per non aver pagato parcelle, oneri per dipendenti comunali, prestazioni della società Multiservizi, partecipata dallo stesso Comune.

E ancora, l’amministrazione Scapagnini ha lasciato da pagare: le quote consortili a favore del consorzio di ripopolamento ittico dal 2002 al 2005; venti mila euro di contributo sociale al Golftour per il 2003 e 2004; la custodia dei veicoli sequestrati; le quote contributive 2004 come ente associato dell’Asi; un fiume di contenziosi persi nel settore dei servizi sociali con associazioni e case di cura. In questo modo, “attraverso i debiti fuori bilancio – spiega il consigliere Francesco Montemagno del Pd – vengono pagati i debiti della vecchia amministrazione, per questo non voto mai a favore”.

A quattro anni di distanza dall’insediamento dell’amministrazione Stancanelli, “il Comune – secondo il consigliere d’opposizione Montemagno – non ha quantificato l’esatto ammontare dei debiti fuori bilancio, né vengono monitorate tutte le delibere giacenti”. Inizialmente, ricorda Montemagno, “il Comune ipotizzava l’esistenza di 50milioni di euro di debiti fuori bilancio, ma potrebbero essere anche 60 o 70”. In pratica i vecchi creditori del Comune per importi spesso derivanti da contratto, cioè somme che dovevano essere pagate attraverso normali poste del bilancio, negli anni hanno fatto causa chiedendo il risarcimento dei danni oppure ottenendo decreti ingiuntivi di pagamento. La nuova amministrazione sta utilizzando i debiti fuori bilancio per pagare, dopo essere stata condannata in sede civile o amministrativa, debiti originariamente derivanti da contratto. Il meccanismo, secondo la ricostruzione di Montemagno, rischia di incepparsi: “E’ un pozzo senza fondo, nessuno è in grado di dire quante sentenze di condanna del Comune ci sono ferme all’Avvocatura”.

A complicare le cose c’è la procedura necessaria per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio: è previsto l’intervento del consiglio comunale. Intervento che tarda ad arrivare, come conferma il consigliere Antonio Bonica, autonomista della corrente di Lino Leanza, molto vicino al sindaco Raffele Stancanelli. “Il consiglio comunale -spiega Bonica- ha riconosciuto soltanto 2 debiti sui 130 del mese di giugno”.

Il presidente della commissione Affari Generali si ritiene “soddisfatto del lavoro portato avanti dall’Amministrazione Stancanelli”, ma al contempo “esiste un problema di quantificazione dei debiti fuori bilancio”. “Ho chiesto da tempo all’Amministrazione di darci un elenco di tutti i debiti fuori bilancio che devono essere trattati, si tratta di somme stabilite da sentenze alle quali l’amministrazione deve attenersi visto che scattano interessi e si produce un danno erariale”. Bonica conferma che al momento il totale “non è quantificabile, ma pensiamo a circa 7 milioni di euro di debiti fuori bilancio accertati negli ultimi tempi sui quali si deve pronunciare il consiglio comunale”.

Negli ultimi anni, secondo l’esponente della maggioranza, “è stato pagato il grosso dei debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni, quindi sono soddisfatto”. Domanda: l’amministrazione guidata dal sindaco Stancanelli, fedelissimo di Raffaele Lombardo, non risente della spaccatura con Lino Leanza? “Assolutamente no -risponde Bonica- governiamo insieme da 4 anni”.

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