La Rai assume, i Cobas: | "Nessuna selezione pubblica" - Live Sicilia

La Rai assume, i Cobas: | “Nessuna selezione pubblica”

La Rai assume. E i sindacati attaccano. Il Cobas/Codir: "Dov'è la selezione pubblica? Ci sono giornalisti di serie A e serie B?".

Stabilizzati quattro giornalisti
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La Rai assume, un sindacato insorge e chiede: c’è stata una selezione pubblica? La sede regionale della tv pubblica ha stabilizzato quattro giornalisti con una procedura che, però, non ha convinto il sindacato Cobas/Codir, che oggi denuncia: “Si può presumere – scrivono i Cobas – che in tutte le restanti sedi periferiche del territorio nazionale siano state attivate analoghe procedure. In merito, nonostante la Rai sia una società pubblica finanziata con risorse pubbliche, non si ha notizia né traccia di procedure a evidenza pubblica né, tantomeno, di bandi pubblici di altro tipo”. Il sindacato ha anche deciso di avviare una petizione online per raccogliere le idee dei cittadini sulla gestione della Rai. Opinioni che saranno inviate al presidente dell’azienda.

I giornalisti stabilizzati sono Tiziana Martorana, Antonella Guirrieri, Domenico Cangemi e Letizia Vella. Si tratta di giornalisti che da anni, in realtà, lavorano per la sede regionale della Rai, e che sono stati chiamati dal bacino del precariato dell’azienda.

“Ci chiediamo – aggiunge però il sindacato – quanti giovani e quanti giornalisti disoccupati o precari abbiano cercato inutilmente in questi mesi (e in questi anni) la ‘notizia’ di un bando per essere assunti alla Rai a tempo indeterminato come in questo caso. Ci chiediamo se esistano giornalisti e cittadini di serie A e giornalisti e cittadini di serie B che, essendo lontani dalle stanze del potere o non vivendo la congiuntura giusta, vengono sfruttati in qualche polverosa redazione a tre euro “a pezzo” e si vedono negata qualsiasi possibilità di accesso, anche a tempo determinato, a procedure di selezione pubblica per potere esprimere le proprie potenzialità e i propri titoli oltre che la propria professionalità”.

Ma l’attacco non finisce qui: “La Rai insomma, – si legge sempre nella nota dei Cobas/Codir – nonostante l’attuale momento di crisi, nonostante viva del canone pagato dagli italiani e di finanza pubblica derivata e nonostante i buchi in bilancio, sfugge alle norme che prevedono l’evidenza pubblica per l’accesso di altro personale? Quando finalmente si comincerà a fare realmente chiarezza sulla Rai, sui suoi bilanci e sui suoi “misteriosi” organici?”.

E l’azione di critica nei confronti della gestione della tv pubblica, non si fermerà al comunicato di oggi. “Il Cobas/Codir, nell’esercizio del proprio diritto/dovere di tutela dei diritti dei disoccupati, dei precari e dei cittadini in genere, – annuncia il sindacato – ha attivato, nel proprio sito internet www.codir.it una petizione online per raccogliere le proteste dei cittadini e inviarle al Presidente della Rai e agli Organi Istituzionali competenti per richiedere l’avvio immediato di una nuova stagione legata, finalmente, ad una gestione trasparente dell’azienda”.


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