Nigeriano aggredito alla stazione | Ora gli stranieri hanno paura - Live Sicilia

Nigeriano aggredito alla stazione | Ora gli stranieri hanno paura

Un'aggressione. La vittima è un giovane nigeriano, colpito e aggedito alla stazione. Molti solidarizzano. E hanno paura.

“Abbiamo paura e spesso ci sentiamo impotenti”. E’ un grido d’allarme avvolto dal timore di essere presi di mira senza alcun motivo, quello che lanciano gli extracomunitari che vivono nella zona della stazione centrale di Palermo. “Senza motivo”. E’ questa la frase che ripetono. Perché è l’aspetto puramente razzista di un’aggressione come quella avvenuta ieri, che terrorizza la comunità straniera. A finire nel mirino di una banda di quindici ragazzi è stato un trentenne nigeriano: era appena uscito da un supermercato quando si è imbattutto nel branco, armato di quattro bastoni.

L’hanno picchiato, ” hanno calpestato la sua dignità”, come dice Samuel, un ragazzo ghanese che abita in via Marinuzzi, a pochi metri da via De Borch, dove il giovane è stato preso a bastonate ieri. Quattro giorni di prognosi per le ferite al braccio. Meno gravi di quelle al cuore, metaforicamente enormi rispetto a quelle fisiche. “Sì, l’hanno colpito al cuore – continua Samuel – perché tutti noi cerchiamo di avere un comportamento impeccabile, siamo ospiti in questa città, ma la sentiamo anche nostra. Lavoriamo e paghiamo le tasse. Abbiamo dei sentimenti, delle emozioni – aggiunge – che crollano di fronte a gesti del genere”.

Gesti che lasciano a bocca aperta anche i palermitani che abitano nella zona, che mostrano piena solidarietà al giovane aggredito: “Non è la prima volta che succede – dice Anna Li Bassi – ma non so quanti siano quelli che denunciano. In molti hanno paura nonostante abbiano il permesso di soggiorno. Forse vengono anche minacciati”. Il nigeriano finito nella rete del branco, ieri, ha raccontato alla polizia di non avere idea del motivo che abbia provocato la violenza. “Quale motivo dovrebbe esserci. – dice Mohammed, che ha un negozio di abbigliamento e accessori nella zona – La gente pensa ancora che gli stranieri siano dei “diversi”, è triste capire che il razzismo esiste ancora, che il tempo passa, ma la mentalità resta sempre la stessa”.

A condividere il pensiero è un connazionale del nigeriano. Si chiama Sunday, vive in via Perez perché fa le pulizie in un appartamento che si trova in via Filippo Corazza: “Lavoro quasi tutto il giorno per riuscire a pagare tutto, per vivere nella legalità”, racconta. Siamo gente onesta, non meritiamo certe violenze”. Proprio come aggiunge l’edicolante vicino casa dell’extracomunitario: “La verità sapete qual è? Siamo ancora all’età della pietra”.

 

 


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