Briguglio: “Gli industriali facciano autocritica”

Condivido molto dell’analisi di Ivan Lo Bello, ma sembra debole nell’autocritica. Gli industriali siciliani il cui vertice fino a qualche anno fa faceva affari con la mafia, hanno partecipato direttamente o indirettamente al governo politico ed economico della Regione in tutti questi anni, incluso il governo Lombardo”. Lo dice Carmelo Briguglio, vice presidente dei deputati e coordinatore siciliano di Fli, commentando l’intervista di Ivan Lo Bello al Corriere della Sera. “Quel che è peggio – aggiunge – è che hanno dato forza e rappresentanza a grandi gruppi industriali, con in testa quelli del petrolio e dell’auto, che hanno massacrato il territorio e l’ambiente, incamerato grandi risorse pubbliche, disatteso impegni e attese di sviluppo e occupazione. Il parassitismo dei dipendenti regionali è deprecabile, ma piccolo; quello dei grandi gruppi è grande. I siciliani pagano il primo e molto di più il secondo. Ma il ceto imprenditoriale dell’Isola non può tirarsi fuori”. “Occorre – conclude – un patto tra nuova politica e nuova impresa, ma senza che nessuno possa dare giudizi sommari e auto assolutori. Come forza politica nuova che si è impegnata anche nell’attuale esecutivo tecnico, dando un contributo di serietà e di rinnovamento e mettendo in campo una candidato credibile come Fabio Granata, faremo la nostra parte”. (